Tv, ‘Benedetta economia!’: il lavoro, le imprese, la finanza alla luce della Bibbia
Susanna Camusso, Brunello Cucinelli, Cesare Romiti, Elsa Fornero, Giulio Tremonti, Suor Giuliana Galli, Johnny Dotti, Bill Niada, discutono con l’economista Luigino Bruni
‘Benedetta economia!’ è il nuovo programma di Tv2000 che propone una lettura inedita dell’economia dei nostri giorni. Otto puntate, otto brani diversi della Bibbia, per scoprire cosa ci sia di antico e di nuovo all’origine di quella ‘economia dell’esclusione e dell’iniquità’ condannata da Papa Francesco nell’esortazione apostolica ’Evangelii Gaudium’.
È la sfida che Luigino Bruni, economista, docente della Lumsa e appassionato biblista, propone agli ospiti che, puntata dopo puntata, si confronteranno in studio con lui su alcune delle contraddizioni dell’economia del terzo millennio: la precarietà del lavoro, un capitalismo piegato alle logiche della finanza speculativa, un mondo del commercio senza orari né feste, le differenze ormai abissali tra gli stipendi degli operai e quelli dei manager, l’inganno di una meritocrazia che finisce per assegnare ai poveri l’intera colpa della loro condizione.
Si comincia con Susanna Camusso, poi via via Brunello Cucinelli, Cesare Romiti, Elsa Fornero, Giulio Tremonti, Suor Giuliana Galli, Johnny Dotti, Bill Niada: otto incontri per capire insieme come tradurre nella pratica quotidiana l’esortazione di Papa Bergoglio “ad un ritorno dell’economia e della finanza ad un’etica in favore dell’essere umano”.
Condotto da Eugenia Scotti e realizzato con la collaborazione della Scuola di Economia Civile, “Benedetta economia!”, non si limita, infatti, all’analisi del presente, ma propone in ogni puntata le storie di chi già oggi, in questo Paese, sta provando a costruire esperienze di lavoro e di vita capaci di coniugare mercato e giustizia, profitti e bene comune, occupazione e solidarietà.
Le letture dei brani della Bibbia sono eseguite dall’attore Pio Stellaccio e girate in luoghi simbolici ed emblematici.
Scritto da Dario Quarta e Luigino Bruni, con Elena Di Dio e Francesca Mancini.
Regia di Nicola Abbatangelo.
Di seguito in contenuti della prima puntata.
PRIMA PUNTATA [29 ottobre 2017]
LAVORATORI O SCHIAVI?
Parte dal libro dell’Esodo (Capitolo 1, 8-22), dalle sofferenze degli ebrei schiavi in Egitto, la prima riflessione sul mondo del lavoro, sui diritti dei lavoratori, sul ruolo del sindacato. La prima puntata va in onda proprio nel giorno in cui a Cagliari si chiude la 48esima Settimana Sociale dei cattolici italiani dedicata, appunto, al tema del lavoro.
Con Luigino Bruni dialoga Susanna Camusso, segretaria generale Cgil, chiamata a confrontarsi con l’ipotesi di un sindacato capace di non perdere la propria “dimensione profetica”, secondo l’invio espresso nei mesi scorsi da Papa Francesco.
In studio anche la testimonianza di Rosanna Cavallaro, ex operaia della Ceme di Carugate (Milano), storica azienda italiana di tipo familiare finita nelle mani di un fondo di investimento con sede a Manama, capitale del Regno del Bahrein. Ai manager scelti dal fondo di investimento è sembrata sufficiente una mail per comunicare a lei, a suo marito e ad altri 95 dipendenti il loro licenziamento.
Su fronte opposto l’esperienza della Funky Tomato, azienda agricola con sede a Venosa in provincia di Potenza, che ha realizzato una filiera partecipata di produzione e trasformazione di pomodoro di alta qualità senza sfruttamento dei lavoratori e senza caporalato. Alla base di questo nuovo modello un’alleanza sociale tra braccianti migranti, contadini e consumatori disposti ad acquistare preventivamente la produzione, riducendo così i rischi di impresa e sostenendo in partenza un modello produttivo etico.
20 Ottobre 2017