Smog, Pasini (Cnr): “Misure solo d’emergenza, serve piano strategico”
Roma, 30 dicembre 2015 – I provvedimenti “sono sicuramente positivi ma rimangono misure d’emergenza. Bisogna fare in modo che ci siano misure più strutturali per le città e avere un piano strategico che da qui ai prossimi 5-10 anni come ad esempio un ricambio del parco macchine di Regioni e Comuni. Servono misure di lungo respiro”. Così il ricercatore Cnr dell’Istituto sull’Inquinamento atmosferico, Antonello Pasini, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, ha commentato le misure anti-inquinamento decise dal vertice di oggi tra il ministro dell’Ambiente, i sindaci e i governatori delle Regioni.
Il blocco totale del traffico a Milano e le targhe alterne a Roma non hanno cambiato la concentrazione delle polverini sottili perché, ha spiegato il ricercatore del Cnr, “non incide soltanto l’influsso umano sulla questione dell’inquinamento atmosferico ma anche la meteorologia ha una grande importanza. Siamo in un momento di stasi delle correnti d’aria e quindi non si può fare più di tanto con queste misure emergenziali”.
All’inquinamento prodotto dalle automobili, ha proseguito Pasini, si aggiungono “i riscaldamenti domestici ma anche i caminetti a legna che fuori città sono una fonte d’inquinamento molto importante. Inoltre le nostre auto quando camminano sulla strada consumano i propri pneumatici che lasciano a terra delle polveri e quando non c’è pioggia queste al passaggio delle macchine risalgono in atmosfera”.
30 Dicembre 2015