Migranti, sindaco Riace: “Sono la ragione della mia esistenza”
Roma, 31 marzo 2016 – “Da quando ha accolto un veliero con a bordo tantissimi profughi, Riace è diventata una rotta fissa di navi. Mi sono sempre immedesimato in questa povera gente. L’aiuto ai migranti è diventata la ragione della mia esistenza. Mi hanno toccato la coscienza”. Lo ha detto il sindaco di Riace, Domenico Lucano, in un’intervista al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, finito nella classifica della rivista ‘Fortune’ degli uomini più influenti del mondo. Il primo cittadino del comune calabrese è infatti al 40° posto per l’impegno e l’aiuto verso i migranti.
“Ho pensato che fosse uno scherzo – ha commentato il sindaco calabrese – non ho fatto nulla di particolare per meritare questo riconoscimento”.
“Abbiamo utilizzato le case abbandonate del centro storico – ha raccontato il sindaco di Riace – per trasformarle in centri d’accoglienza. Abbiamo fatto assolutamente l’impossibile per i migranti e dato una risposta chiara trasmettendo un messaggio d’umanità: è possibile una dimensione alternativa ai ghetti, alle barriere e ai cancelli”.
“Come Comune – ha proseguito il sindaco – ogni anno dobbiamo fare i conti con i minori trasferimenti economici dello Stato. Per far quadrare il bilancio facciamo una fatica enorme perché abbiamo sempre delle penalità. E per dare risposta all’emergenza sbarchi e all’accoglienza dei migranti e trovare le risorse necessarie ho dovuto anche sforare il Patto di stabilità”.
“Ho una visione laica della vita – ha concluso il sindaco di Riace – ma il Papa ha detto due parole: aprite i conventi senza sé e senza ma. E questo è un messaggio di grande umanità”.
31 Marzo 2016