Coltivazione e innovazione: le fragole di alta qualità, sane e sostenibili del rovigotto
L’agricoltura moderna porta con sé nuove esigenze con cui gli agricoltori si devono confrontare, sperimentando anche metodi innovativi di coltivazione legati a particolari esigenze, come il calo delle superfici coltivabili, l’aumento dei costi di produzione o ancora il risparmio delle risorse necessarie alla coltivazione. In questa puntata focus su un nuovo modo di coltivazione: quella fuori suolo.
Un esempio si trova in provincia di Rovigo a vedere una coltivazione tipica della Valle Padana, come anche delle regioni Basilicata e Campania: le fragole.
Si parte con il cosiddetto impianto up and down dove la coltivazione fuori suolo permette di osservare chiaramente alcuni processi che nella coltivazione tradizionale sono meno evidenti, oltre ad ottenere vantaggi in termini di risparmio di suolo occupato per la coltura, risparmio nell’utilizzo della risorsa idrica e miglioramento della qualità del lavoro, perché la raccolta avviene da in piedi.
Il sistema up and down, dotato di canaline mobili che consentono in modo alternato di eseguire le operazioni colturali su due linee di coltivazione differenziate, permette di coltivare fino al doppio di piante per metro quadrato con un vantaggio per l’agricoltore di raddoppiare la produzione dimezzando l’uso di suolo dedicato alla coltura. Però come in tutte le cose ci sono sempre pro e contro: ve lo raccontiamo in puntata.
La conduttrice Francesca Magnoni incontra Cristiana Peano, docente del Dipartimento di Scienze Agrarie e Alimentari dell’Università degli Studi di Torino che fa chiarezza su questo tipo di coltivazione, poi conosciamo la giovane Sofia Michieli che produce fragole nella sua serra sperimentale e che collabora con Roberto Danieli, trasfomatore di frutta e ortaggi che produce confetture e succhi.
Infine Claudio Previatello, presidente della sezione provinciale dei Giovani di Confagricoltura – Anga di Rovigo.
La puntata si conclude con una sfiziosa ricetta “Crostata fragolosa: frolla di Maiorca e farina di nocciole dei Nebrodi, curd di fragole, fragole fresche e gelatina di fragole” preparata dai cuochi della Fondazione Albatros di Messina, mentre Francesca Cerami, direttrice dell’Istituto per la promozione e valorizzazione della dieta mediterranea, parla degli aspetti nutraceutici del frutto.
9 Luglio 2022