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Come per tutti gli alimenti, c’è latte e latte. In commercio si trova una vasta varietà di latte ma non sempre siamo consapevoli della bontà di quello che acquistiamo e beviamo. L’igiene, la sicurezza, l’eventuale presenza di farmaci sono elementi essenziali che fanno la differenza tra un latte e un altro. Proteggere la qualità dell’alimentazione e della salute è uno dei temi chiave della politica agricola comunitaria e in questa puntata cerchiamo di fare chiarezza su come si riconoscere un latte proveniente da allevamenti che hanno a cuore la nostra salute e la cura del bestiame da cui proviene. Ad Arborea, in Sardegna, viaggiamo alla scoperta della cooperativa locale che aggrega circa 160 soci conferitori di latte e scopriamo come si può portare avanti una politica molto attenta lungo tutta la filiera alimentare: dal controllo del benessere animale fino alla tracciabilità nella produzione di yogurt e formaggi, con una serie di alti standard certificati che fanno dell’azienda un leader nazionale per la sostenibilità e la qualità dei prodotti offerti sul mercato.

Il tema è caldo, perché nei prossimi anni la domanda mondiale di prodotti lattiero-caseari è prevista in aumento e, in parallelo, è prevista anche la crescita dell’offerta di prodotti trasformati. In tale scenario, la competizione sarà sempre forte e risulterà fondamentale essere dotati di caratteristiche distintive a valore aggiunto che siano sostenibili nel lungo periodo. In questo contesto sarà sempre più strategico far parte di una filiera produttiva integrata capace di controllare direttamente tutte le sue fasi, dalla produzione di foraggi per gli animali fino alla produzione della materia prima latte, dalla raccolta del latte nelle stalle fino alla distribuzione del prodotto finito ai punti vendita. Il presidio dell’intera filiera produttiva consente, da un lato, una migliore valorizzazione del lavoro svolto dal produttore primario e, dall’altro lato, garantisce il consumatore della disponibilità di un prodotto di qualità, genuino e sicuro.

Incontriamo Mauro Panetto, agronomo che ci spiega cosa si il benessere animale, poi Enrico Sanna, direttore di stabilimento che controlla l’arrivo del latte, parliamo anche del delicato tema della sostenibilità delle aziende con Sebastiano Curreli, che lavora a stretto contatto con tutte le piccole aziende isolane che operano secondo un preciso sistema a garanzia della tutela dell’ambiente e della produzione. Scopriamo anche qualche segreto insieme al casaro Angelo Deidda responsabile della produzione del Dolce Sardo, un formaggio delicato famoso in tutta l’isola.

Immersi in un paesaggio naturalistico unico, quello del territorio paludoso a sud di Oristano, dove nidificano aironi rossi ed altre specie di uccelli che si spostano tra la pineta  e la spiaggia sabbiosa, concludiamo il nostro viaggio incontrando Remigio Sequi e Maria Cristina Manca, vertici aziendali che raccontano il valore della cooperazione per un bene comune: quello di produrre un latte che esce dai confini isolani con soddisfazione di tanti consumatori in tutta Italia.

La puntata si chiude con un servizio curato da Tele Radio Pace e realizzato presso gli Istituti paritari San Benedetto e Istituto Gianelli di Rapallo con i giovanissimi studenti alle prese con in tema della puntata “proteggere la qualità dell’alimentazione e della salute”.

8 Giugno 2024