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Il ricambio generazionale in agricoltura rappresenta una delle maggiori necessità e sfide per il settore ed è riconosciuto come priorità nell’agenda politica dell’Italia e dell’Unione Europea. Le nuove generazioni di agricoltori sono fondamentali per la sostenibilità e la competitività del settore. L’Italia è però tra i Paesi dell’Unione europea che registra i maggiori tassi di invecchiamento dell’imprenditoria agricola e a questo fenomeno si associa anche quello dell’abbandono delle attività agricole, in particolare nelle aree più marginali. D’altra parte, ci sono alcuni dati incoraggianti: il numero di imprese giovanili che hanno chiuso i battenti negli ultimi anni si è ridotto e questa tenuta delle impese con giovani agricoltori al comando si registra soprattutto nelle regioni meridionali, dove si registra anche un altro dato interessante: al sud il numero di donne occupate è maggiore che al nord. Incontriamo allora 3 donne imprenditrici e lo facciamo nella zona Ionica della Calabria, una bellissima costa famosa per i suoi agrumi, ulivi e viti.

Incontriamo prima Patrizia Morano che conduce nel comune di Portigliola un’azienda di 60 ettari principalmente dedita alla coltivazione di agrumi, oltre a ulivo e in parte altri frutti. Lei si divide tra la sua professione di ingegnere informatico e agricoltrice, una vera sfida per una donna che trova il tempo anche per prendersi cura della famiglia.

Il nostro viaggio prosegue alla scoperta di un frutto prelibato, io cui fiore è la profumatissima zagara, mentre il frutto è giallo ed ha una forma rotonda leggermente schiacciata. E’ noto anche come “oro verde di Calabria”: è il bergamotto, un ottimo prodotto sia in cucina che in profumeria ed erboristeria. Con circa 1.500 ettari coltivati tutti in Calabria, in questa regione si concentra la totalità della produzione nazionale e ben il 90% di quella mondiale di bergamotto. Questo agrume, insieme ad arance e clementine trova nel clima mite della Calabria e nella fertilità delle sue terre, le condizioni ottimali per crescere.

Tra le realità calabresi che coltivano il bergamotto c’è l’azienda guidata da Ileana Siciliano. Aveva iniziato il nonno oltre sessanta anni fa, poi il papà, ed oggi c’è lei a guidare l’azienda con tante innovazioni.

Restiamo nella cosiddetta area Grecanica, l’ampia zona della provincia di Reggio Calabria, che si sviluppa lungo il mar Jonio per oltre cinquanta chilometri ed a Palizzi,  incontriamo la giovane Alberta Nesci che oltre agli agrumi porta avanti un importante progetto legato alla viticoltura, iniziato assieme al papà. Alberta, ha infatti deciso di lasciare l’università e proseguire nelle orme del padre nell’azienda agricola di famiglia, iniziando a interessarti oltre che degli agruni anche al mondo del vino, portando importanti novità.

La sua impresa è nata alla fine dell’800 con la produzione del gelsomino e poi si è trasformata nel tempo in coltivazioni più redditizie come il bergamotto, gli uliveti e, dal 2012, i vigneti e quindi con il vino. La sua fortuna è stata quella di aver avuto un padre docente universitario: grazie al suo impegno sono andati alla riscoperta dei terreni e come utilizzarli al meglio. Da quegli studi sono nati i vigneti impiantati per la produzione di vini ad indicazione geografica tipica, rossi, bianchi e rosè. Scopriremo come ora la giovane imprenditrice porta avanti un sogno.

Per approfondire il tema del rinnovo generazionale e dei relativi impatti socio-economici, Incontriamo  Giulia Lucertini, ricercatrice dell’Università Iuav di Venezia – Dipartimento Culture del progetto – che ci spiega come questo aspetto rappresenti uno degli obiettivi centrali delle politiche di sviluppo agricolo sia a livello europeo che nazionale, in quanto è necessario per mantenere la vitalità del settore e dei territori, sfruttando la maggiore propensione all’innovazione e allo sviluppo imprenditoriale da parte die giovani. Tuttavia, l’ingresso dei giovani nella gestione delle imprese agricole tende ad essere ostacolata da una serie di fattori legati alle caratteristiche strutturali e organizzative del settore (limitato accesso alla terra, restrizioni del credito, ecc.), fattori questi che posso essere letti come fabbisogni su cui agire

La puntata si chiude con l’appuntamento dedicato ai più piccoli LA PAC VISTA DAI BAMBINI, un servizio curato da Tele Dehon e girato presso l’Istituto scolastico comprensivo Jannuzzi-Di Donna di Andria.

22 Giugno 2024