Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie

Sempre di più la domanda agro-alimentare tende a crescere, trainata sia dai cambiamenti demografici che dal reddito disponibile, ma anche il costo della spesa alimentare tende ad aumentare. Dal lato dell’offerta, cresce la competizione legata ai fattori che entrano nella produzione come il costo della terra, delle risorse, del lavoro e in tale contesto le aziende sono chiamate a trovare soluzioni per poter restare sul mercato ed essere competitive.  Una delle risposte a questo è la multifunzionalità e la diversificazione, cioè dare vita ad un modo di fare agricoltura che oltre ad assolvere la propria funzione primaria, ovvero la produzione di beni alimentari, è in grado di fornire servizi secondari, anche utili alla collettività, come proteggere l’ambiente e il territorio, gestire in maniera sostenibile le risorse, e allo stesso contribuire alla sopravvivenza socio-economica delle aree rurali.

Nella campagna marchigiana, andiamo a Jesi dove conosciamo Andrea Laudazi, discendente da ben quattro generazioni di esperti agricoltori, che dopo diverse esperienze tra il mondo dell’arte, della cultura e del teatro e un percorso economico-finanziario in banca, ha deciso di rilanciare l’azienda di famiglia dando vita a qualcosa di nuovo. Oggi in 150 ettari, Andrea ha creato un modello agricolo basato su prodotti biologici certificati e coltivazione di ortaggi stagionali con metodi a basso impatto ambientale che vengono trasformati direttamente in azienda, ma soprattutto ha dato vita ad un progetto di agricoltura sociale. Nel 2020 Andrea ha fatto una precisa scelta: creare una azienda agricola piuttosto unica nel genere, con l’intento che fosse al contempo Agricola, Innovativa e Benefit con una forte vocazione sociale e di inclusione.

Oggi è fondamentale garantire che l’agricoltura dell’UE sia sostenibile, innovativa e competitiva, garantendo al contempo la sicurezza alimentare per 500 milioni di cittadini in tutta Europa. Ne parliamo con Giulia Lucertini, ricercatrice dell’ Università Iuav di Venezia che ci spiega dell’importanza della multifunzionalità in agricoltura e di come solo le aziende “sane” possano farla e creare quindi un ambiente favorevole a tutta la comunità grazie alle esternalità positive. Purtroppo questo ruolo fondamentale non sempre viene riconosciuto e quindi retribuito, le aziende si trovano quindi a dover diversificare le loro attività (ovvero introdurre altre azioni che generano reddito oltre al produrre cibo) per restare competitive sul mercato che non riconosce tutte le azioni positive delle aziende agricole. In questo quadro la diversificazione può assumere varie forme, dall’introduzione di attività altre come gli agriturismi/agrinidi e simili, ad attività volte ad accorciare la filiera come la trasformazione artigianale e la vendita diretta. Infine, sempre più attività si avvicinano al sociale poiché l’agricoltura può avere un grande ruolo educativo e formativo riconosciuto negli ultimi anni anche dalla legge, che in parte retribuisce queste azioni svolte dalle aziende invece che dal welfare regionale e locale.

Andrea con la sua azienda porta avanti diverse iniziative di alto valore sociale tra cui laboratori finalizzati all’inclusione socio-lavorativa come il recupero di materiali di scarto agricolo per dare vita a nuovi oggetti. Ce lo racconta Andrea Accoroni , musicista di Riciclato Circo Musicale, che porta avanti con Andrea un importante progetto di riciclo di materiali per farne strumenti musicali insieme ai ragazzi con disabilità.

E poi il nostro viaggio ci porta ad incontrare Agnese Graciotti , Presidente di Liberinsieme Lab Aps che settimanalmente accompagna giovani con disabilità a fare laboratori in pieno campo negli spazi messi a disposizione da Andrea . Da ultimo incontriamo Nicola Fabrizi , commerciante di jesi che insieme ad Andrea sta costruendo una rete di piccole aziende del territorio per creare opportunità di lavoro post diploma per ragazzi con disabilità. Tante voci per raccontarci di una economia virtuosa.

 

La puntata si chiude con l’appuntamento dedicato ai più piccoli LA PAC VISTA DAI BAMBINI, con un servizio curato da TSTV Benevento e realizzato presso L’istituto PARITARIO De La Salle di Benvento.

6 Luglio 2024