22 marzo: Santa Lea
La preghiera e lo studio sono le strade da percorrere per costruire sopra le macerie di una civiltà in decadenza.
È questo il messaggio che ci affida oggi santa Lea, una nobile romana vissuta nel IV secolo la cui memoria è affidata a una lettera scritta da san Girolamo a Marcella. Quest’ultima era un’altra nobile che aveva dato vita sull’Aventino a una comunità femminile quasi monastica dedita allo studio delle Scritture e alla preghiera. Qui era vissuto anche Lea che, vedova, forse era destinata al matrimonio con Vettio Agorio Pretestato, il quale avrebbe dovuto diventare console. Ma Lea preferì la vita ritirata sull’Aventino e qui le fu affidato il compito di formare le giovani: di lei Marcella aveva piena fiducia e Lea corrispondeva con profonda umiltà. Aveva avuto dei servi, scrisse Girolamo, e ora si era fatta lei stessa serva degli altri.
(fonte chiesacattolica.it)
22 Marzo 2017