Beati coloro che vivono animati da un folle “desio d’onore”, perché, cercando di rendersene degni, non smettono mai di imparare.

Beati coloro che spingono se stessi oltre i propri limiti, perché, pur riconoscendosi limitati, anelano all’Infinito.

Beati coloro che, dal carro di Tespi, mettono in scena le glorie e le miserie umane, perché, fra il riso e il pianto, mostrano all’uomo se stesso… fra tutte la più “meravigliosa e straziante bellezza del Creato”!

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1 Luglio 2015