14 aprile: Venerdì Santo
La gloriosa passione di Cristo ha liberato l’uomo dal peso schiacciante della morte, ricevuto in eredità a causa del peccato delle origini, e gli ha conferito una nuova identità, un’immagine splendida e inedita, quella di Cristo. Questo è quanto la Chiesa prega nella seconda orazione a scelta, in apertura della celebrazione, riesprimendo in modo orante 1 Cor 15,49.
Ciò che, nella logica umana è bruttura e ripugna, nella logica divina è fonte di vita nuova e origine di una nuova immagine da portare con fierezza. Di questa coscienza è portatrice la liturgia che, proclamando la Passione di dolore e di gloria del Salvatore e mostrando solennemente la sua Croce, strumento di morte e bilancia del nostro riscatto, “esibisce” tutta l’originalità della Pasqua di Cristo e dei cristiani. Rinunciando alle logiche mondane, i cristiani chiedono al Padre di essere conformati al Figlio e rinnovati a sua immagine.
(fonte Sussidio CEI – Quaresima 2017, a cura dell’Ufficio Liturgico Nazionale)
14 Aprile 2017