16 aprile: Domenica di Pasqua «Risurrezione del Signore»
Dopo l’attesa silenziosa, la Chiesa si appresta a vivere la veglia pasquale, madre di tutte le veglie cristiane. Certamente la luce è l’elemento che più colpisce chi partecipa alla Veglia: il fuoco che divampa, la debole fiamma del cero che sfida l’oscurità, l’aula buia che si illumina gradualmente, i piccoli lumi nelle mani dei fedeli e, quindi, la luce di Cristo che anche i neobattezzati accolgono e portano con fierezza. La celebrazione della Pasqua raggiunge il suo apice in questa notte che diventa luce per rallegrare la vita dell’uomo («et nox illuminatio mea in deliciis meis», Preconio pasquale). La Pasqua come evento e come celebrazione è l’inizio e la promessa di ciò che saremo quando saremo una cosa sola con il Vivente. Davvero la Pasqua ci infiamma dei desideri più grandi, come la Chiesa osa chiedere, radunata attorno al fuoco in questa santa notte (cfr. l’orazione per la benedizione del fuoco nuovo)!
(fonte Sussidio CEI – Quaresima 2017, a cura dell’Ufficio Liturgico Nazionale)
16 Aprile 2017