Il sottosegretario agli Esteri Mario Giro parla della Siria
Il sottosegretario degli Esteri Mario Giro ci spiega la situazione siriana. “Se tutti sono parte del problema, allora tutti devono essere parte della soluzione, anche quelli che ‘non ci piacciano'”.
“La guerra c’è, è una ‘guerra dei 30 anni’ del Medio Oriente. La Siria è messa al centro del Medio Oriente. Gli interessi intorno sono tanti. E non è che tutti gli interessi sono per forza negativi.”
“Il mondo islamico è diviso tra sciiti e sunniti, ma c’è anche una guerra tra sunniti” “La Siria è al centro e tutti vogliono essere lì per interessi storici e geografici” “C’era stata una protesta pacifica in Siria, ma è stata repressa con la violenza, e lì il paese è caduto in mille pezzi. Quello ha aperto la porta a chi c’era intorno”.
“In guerra nessuno ha ragione, ognuno ha le sue ragioni”.
“Cos’è l’ISIS: Un’alleanza tra gli ex alleati di Saddam e gli estremisti iracheni, una volta nemici”
“Ma quando ci chiediamo come sia possibile che dei ragazzi si sottomettano ai maestri del terrore, dovremmo ricordare la nostra storia italiana: di quando i ragazzi dicevano ‘io non sparo ad una persona ma ad una divisa’. La disumanità è sparare senza vedere il volto della persona, ma solo il mucchio. L’abbiamo già vissuto, solo che il presente ci sembra lontano e non sembra non toccarci.”
“Il terrorismo ha successo perché riesce a reclutare ragazzi che vivono in una società spaccata”
“Ma da dove vengono le armi dell’ISIS” chiede l’Imam
“Le armi sono un grosso problema, da anni, e vengono vendute ormai un po’ dovunque. Alcune armi sono imitazioni cinesi, ma è un problema che riguarda tutti”
22 Novembre 2015