Film, “Un americano a Parigi” venerdì 4 marzo alle 21.05
Dopo la prima guerra mondiale Jerry Mulligan giunge a Parigi, la città dove può coltivare la sua passione per la pittura. Il giovane, bello ed esotico, desta subito l’interesse di una ricca ereditiera con cui ha una relazione. Jerry Mulligan giunge a Parigi dopo la prima guerra mondiale e finalmente nella “ville lumière” può dare sfogo alla sua vera passione: la pittura. Il giovane, bello ed esotico, desta subito l’interesse di una ricca ereditiera che fa collezione di quadri ed amanti. Dopo un breve smarrimento Jerry si accorge che non è fatto per una vita simile e che il denaro lo interessa ben poco. E’ invece molto più attratto da Lise, una bella francese giovane e povera. Lise è però a sua volta fidanzata con un pianista perdutamente innamorato di lei…
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CAST
Regia: Vincente Minnelli
Attori: Gene Kelly – Jerry Mulligan, Leslie Caron – Lise Bouvier, Oscar Levant – Adam Cook, Georges Guetary – Henri Baurel, Nina Foch – Milo Roberts, Martha Bamattre – Mathilde Mathieu, Eugene Borden – Georges Mathieu, Ann Codee – Therese, Anna Q. Nilsson – Kay Jansen, Mary Young – Vecchia fioraia
Soggetto: Alan Jay Lerner
Sceneggiatura: Alan Jay Lerner
Fotografia: Alfred Gilks, John Alton – (scene di ballo)
Musiche: Conrad Salinger – (non accreditato), Saul Chaplin – (non accreditato) – Le canzoni (musica di George Gershwin, parole di Ira Gershwin): “Nice Work if You Can Get In”, “By Strauss”, “Concerto in F for Piano and Orchestra”, “Tra-la-la”, “I Got Rythm”, “Embraceable You”, “So Wonderful”, “Our Love Is Here To Stay”, “An American In Paris Ballet”, “I’ll Build A Stairway to Parad”
Montaggio: Adrienne Fazan
Scenografia: Preston Ames (E. Preston Ames), Cedric Gibbons
Arredamento: Edwin B. Willis
Costumi: Orry-Kelly , Walter Plunkett – (per il corpo di ballo), Irene Sharaff – (per i balletti)
Effetti: Warren Newcombe, Irving G. Ries
NOTE
– PREMIATO CON 6 PREMI OSCAR 1952: MIGLIOR FILM, MIGLIOR SCENOGRAFIA, MIGLIORI COSTUMI, MIGLIORE SCENEGGIATURA, MIGLIORE FOTOGRAFIA, MIGLIORE COLONNA SONORA.
– NUMERI MUSICALI: GOETZ E DE SYLVA.
CRITICA
26 Febbraio 2016