Nella quarta puntata di Retroscena Memory di martedì 12 Luglio mattatore assoluto Gabriele Lavia. A sessant’anni dalla scomparsa del celebre ‘scrittore di teatro’ Bertolt Brecht, il Maestro dirige e interpreta per la prima volta nella sua lunga carriera:  ‘Vita di Galileo’. A metà tra dramma e autobiografia lo spettacolo racconta la vita del celebre scienziato che con le sue rivoluzionarie intuizioni rischia di mettere a repentaglio gli equilibri teologici e sociali del suo tempo; uno spettacolo che interroga lo spettatore sui rapporti tra scienza e morale, individuo e collettività, libertà e responsabilità. Quid est veritas? Che cos’è la verità? E’ questa la domanda che Brecht pone e per cercare di trovare la risposta a questa interrogazione le telecamere di “Retroscena” sono arrivate a Firenze, sul palcoscenico del primo e più grande esempio di teatro all’italiana: “Il teatro della Pergola”. Qui uno degli ultimi maestri della scena contemporanea italiana, Gabriele Lavia ci ha accolto per assistere alle prove del suo ‘Vita di Galileo’, accompagnandoci nel dietro le quinte del suo processo creativo.   “L’essenza della verità”, spiega Lavia, “è la libertà. Non si può trovare la verità se non a costo, duro, difficile, doloroso, della libertà. La libertà non è fare quello che ci pare, è la limitatezza della conoscenza. Brecht è un politico e parla della verità della pòlis, dello stare al mondo insieme con gli altri.” Non perdetevi dunque questa estate “Retroscena Memory”: un’antologia delle migliori puntate dell’anno appena trascorso insieme.

8 Luglio 2016

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