Nel 44 a.C. Giulio Cesare, che ha accentrato nelle sue mani tutti i poteri militari e civili, viene nominato dittatore perpetuo. La sua eccessiva potenza gli ha messo contro molti nemici e l’ostilità di una parte della nobiltà dà origine ad una congiura. Alla cospirazione, capeggiata da Cassio, partecipa anche il giovane Marco Giunio Bruto, che ha sempre goduto il favore e la protezione di Cesare. Alle Idi di Marzo, il 15 marzo, Cesare viene assalito dai congiurati nella curia e cade trafitto da 23 pugnalate. Compiuto il delitto, i congiurati tentano di sollevare il popolo, ma i loro retorici discorsi lasciano indifferenti le masse.

12 Agosto 2016

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