
L’inquinamento in fertilità e lo scarto in natura sono i temi delle puntate di “Dapprincipio” condotto da Enrico Selleri. Mercoledì 19 luglio in seconda serata dopo C’è Spazio su Tv2000
Siamo abituati a vedere e valorizzare solo quello che ci sembra utile, tutto il resto va scartato. Ma è proprio così? Non sempre quel che pare inutile lo è davvero. Pensiamo al DNA. Quando è stato decifrato alcuni cromosomi, che apparentemente non servivano a niente, sono stati chiamati sbrigativamente “cromosoma spazzatura” ma in realtà sono così inutili? E i batteri? Sono davvero dei nemici da sterminare come ci dice la pubblicità? Oppure sono amici importanti per la nostra vita? Nulla è inutile, in natura. Ma la parola scarto assume un significato ben più drammatico quando si applica alle persone. E’ la preoccupazione gridata da papa Francesco, e la riflessione di molti economisti di fama. Paesi scartati, o lasciati sopravvivere coi nostri scarti, cioè uomini donne e bambini che contano meno, molto meno. Ma anche persone considerate inadeguate, quindi emarginate, un peso per la nostra società, perché diverse. Al punto che non vale la pena neanche farle vivere… Un argomento importante quello di questa puntata di DAPPRINCIPIO dedicata a LO SCARTO IN NATURA il programma di CARLO BELLIENI condotto da ENRICO SELLERI
Abbiamo ascoltato: BRUNO DALLAPICCOLA genetista direttore scientifico dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, SERENA SCHIPPA Microbiologa dell’ Università Sapienza di Roma, MAURIZIO EVANGELISTA Direttore UOC Terapia del Dolore del Policlinico Agostino Gemelli di Roma, ANNA MARIA ALOISI Fisiologa dell’ Università di Siena, PIETRO COMBA Direttore del Reparto Epidemiologia Ambientale dell’ Istituto Superiore di Sanità e LUCA FIORITO Economista della LUISS Guido Carli di Roma. Viviamo in un ambiente inquinato , lo sappiamo, ma conosciamo i reali effetti sulla nostra salute? Quando parliamo di inquinamento pensiamo a quello che vediamo nelle nostre città nell’ambiente che ci circonda, ma c’è inquinamento più subdolo, di cui difficilmente siamo consapevoli: è quello che passa attraverso gli oggetti di uso comune. Bottiglie, scatole, sacchetti di plastica, ma anche solventi, tinture, fanno parte della vita di tutti i giorni. CI sono utili, quasi indispensabili, eppure anche quelli apparentemente più sicuri, possono nascondere degli elementi misteriosi e preoccupanti, gli interferenti endocrini. Che effetti hanno sulla nostra salute? Come condizionano la fertilità? E quali sono le cautele da possiamo usare?
Abbiamo provato a rispondere a queste e tante altre domande con tre esperti dell’Istituto Superiore di Sanità: PIETRO COMBA Dir. Reparto Epidemiologia Ambientale, ALBERTO MANTOVANI Dir. Reparto Tossicologia alimentare e veterinaria, STEFANO LORENZETTI Tossicologo e FRANCESCA BALDI con loro i professori del Policlinico Gemelli di Roma: l’endocrinologo ALFREDO PONTECORVI Direttore UOC Endocrinologia e il ginecologo GIUSEPPE NOIA Direttore U.O.C. dell’ Hospice Perinatale insieme a BRUNO DALLAPICCOLA Genetista, Direttore Scientifico dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma.
14 Luglio 2017