“Abbiamo pregato insieme, ci siamo salutati, ci siamo fatti gli auguri. Tutto bello”, lo ha detto Papa Francesco ai microfoni di Tv2000, nell’intervista della vaticanista del Tg2000, Cristiana Caricato, all’uscita dal carcere di Rebibbia dove questa mattina si è recato per aprire la seconda Porta Santa dopo quella di San Pietro. “I detenuti sono persone buone, quando vengo qui la prima domanda che mi faccio è perché loro e non io, perché ognuno di noi può scivolare l’importante è non perdere la speranza, bisogna attaccarsi alla corda dell’ancora della speranza e aprire i cuori. Aggrapparsi alla corda dell’ancora – ha spiegato il Pontefice – La prima Porta Santa che ho aperto è a San Pietro la seconda in questa basilica. Oggi il carcere è diventato una basilica per questo sono venuto qui. Questa è la seconda basilica. E’ un gesto molto importante per me, dobbiamo pensare che tanti di questi non sono i pezzi grossi, quelli grossi hanno l’astuzia di rimanere fuori e dovremmo accompagnare i detenuti. Gesù dice che nel giorno del giudizio verremo giudicati tutti”.

26 Dicembre 2024

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