Buongiorno professore – 2^ puntata
E così dopo l’appello, che è chiamata, vocazione, può cominciare la vera e propria lezione di religione cattolica. Ma cos’è quest’ora di religione? E’ una lezione un po’ strana, diversa dalle altre, non ha certo lo stesso “peso” delle altre materie, anche perchè è solo un’ora a settimana (l’unica materia) ed è l’unica ad essere facoltativa, forse perchè è inutile? Certo chi sceglie di frequentarla non lo fa per “utilitarismo”, non “serve” a molto, non c’è un tornaconto immediato come nelle altre materie. Uno studente se prende 4 in latino, per risollevare la sua posizione, difficilmente dirà ai genitori “però ho Ottimo in religione!”, in questi casi non serve proprio a nulla. Ma a cosa serve allora? Viene in mente quello che diceva il romanziere americano Henry Miller sull’arte che non serve assolutamente a nulla, a parte al senso della vita.
C’è un di-più nella religione, come nell’arte, che non si spiega ma si dispiega, arricchendo di significato l’esistenza degli uomini, c’è un qualcosa che non ha a che fare con le istruzioni per l’uso quanto piuttosto con il senso, il gusto, il sapore della vita.
E’ un po’ come diceva Bob Kennedy sul PIL: che misura tutto tranne quello che per cui la vita è degna di essere vissuta. La religione non ha a che fare con la “misurazione” ma con la smisuratezza, con quel “di-più” che dà senso e gusto alla vita. Tutto questo è espresso in modo molto efficace da chi è nemico dell’ora di religione, come quelli della UAAR (unione atei agnostici e razionalisti) che in un video realizzato contro l’insegnamento della religione, riescono a spiegare bene le ragioni della religione. Ogni tanto vale la pena andare a sentire cosa pensa chi ci critica, può essere molto illuminante. C’è infine un altro video, lo spot della pubblicità di Mastercard, che ripete lo stesso concetto: “ci sono alcune cose che non si possono comprare, per tutto il resto c’è Mastercard”. Ecco qua: l’ora di religione tocca quelle cose, le più belle, che non si possono comprare. Vale la pena andare a esplorarle più da vicino.
19 Ottobre 2015