Da lunedì 16 settembre in prima serata

Torna “Canonico”, la serie tv ambientata in una parrocchia. Protagonista come sempre Michele La Ginestra, nei panni di un sacerdote attorno al quale si raccoglie una comunità.

Nella seconda stagione cambiano i luoghi perché il parroco don Michele è stato trasferito in un’altra chiesa, e si aggiungono nuovi personaggi, tra cui il sindaco del paese che è una donna.

Insieme a La Ginestra, confermato il cast originario che comprendeva Fabio Ferrari (il vescovo) , Federico Perrotta (tuttofare), Mariateresa Pascale (perpetua), Andrea D’Andreagiovanni (tuttofare, ha la sindrome di asperger), Federico Lima Roque (vice parroco), Elisabetta Mandalari (psicologa del paese, amica di don Michele), Eugenia Bardanzellu (nipote di don Michele) e Alessandro La Ginestra (giovane della parrocchia). Nella seconda serie Lucianna De Falco è Erica la sindaca; Lorenzo Balducci è l’ ex militare Armando tornato dall’Afghanistan; Leonardo Pistella è Nicola, figlio della perpetua Angela; Pietro De Silva è il barbiere Fulvio; Morgana Giovannetti è la barista Gloria; Ettore Nigro è Vittorio, il padre di Nicola; Mario Barletta è Pasquale, il tuttofare del Comune.

Le riprese sono state effettuate a Genzano (Roma) e tra Pietra Ligure, Giustenice e Borgio Verezzi (Liguria).

Prodotta da MapToTheStars per Tv2000, regia di Peppe Toia.

La seconda stagione di Canonico riprende le vicende di don Michele e degli abitanti della comunità di Valle di Spera. I personaggi, già conosciuti nella prima serie sono affiancati da nuovi volti, e tutti insieme animano la vita della canonica e coinvolgono il parroco don Michele in nuove sfide che offrono al pubblico molteplici spunti di riflessione e di approfondimento.

La nuova stagione inizia con il trasferimento di don Michele da Rocca Palomba (dove era parroco nella prima stagione della serie) alla vicina Rocca Spera, il paese più importante della Valle. Qui il sacerdote prende il posto dell’anziano parroco per volontà del vescovo, Mons. Valeri, intenzionato a sfruttare la straordinaria carica umana e spirituale di don Michele per incidere nel tessuto sociale del luogo.

Dietro l’apparente tranquillità del borgo, infatti, si nascondono disagi e conflitti, dovuti prevalentemente alla chiusura di una grande cooperativa agricola, che per anni aveva dato lavoro a centinaia di persone. A rendere la situazione ancora più complessa, è l’avvento di una nuova sindaca, Erica Cimino, determinata a promuovere con ogni mezzo e a tutti i costi il rilancio economico del paese. Il confronto con Erica e con le sue ambizioni, mette don Michele di fronte a situazioni inattese e ad accesi contrasti.

Ma non è questo l’unico terreno di scontro per il nuovo parroco: come se non bastasse, don Michele è anche costretto a fare i conti con alcuni preoccupanti fantasmi provenienti dal suo passato.

Con la sua armatura di fede, la sua irrinunciabile passione per la verità, e con quel pizzico di ironia che da sempre lo contraddistingue, il sacerdote cerca di affrontare e di risolvere ogni situazione. Grazie al suo modo semplice di stare accanto agli ultimi e alla sua straordinaria umanità, don Michele trova sempre le parole giuste da dire per incoraggiare i suoi parrocchiani e riaccendere in loro la luce della speranza. Anche in questa stagione, dunque, le mura della canonica saranno teatro di tante storie. E come in Canonico 1, il racconto metterà al centro il ruolo insostituibile del prete all’interno della sua comunità, affidando allo spettatore, con semplicità e profondità, messaggi importanti e sorrisi di leggerezza.