Venerdì in seconda serata

Luchetti, ospite in studio, racconta il suo nuovo film, “Confidenza”, a partire da una domanda appassionante: i segreti devono rimanere segreti? Nel corso della puntata spazio anche alle interviste con gli attori protagonisti della pellicola: da Elio Germano a Vittoria Puccini, sino a Isabella Ferrari. “Il film – racconta Luchetti – è una riflessione sull’amore come luogo in cui essere davvero se stessi o meno. Ma anche sulla distanza tra la nostra immagine e ciò che siamo: qualcuno la chiama sindrome dell’impostore”. Luchetti, che ha firmato film come “Il portaborse” e “Mio fratello è figlio unico”, ricorda anche l’esperienza di “Chiamatemi Francesco”, diretto all’indomani dell’elezione di Bergoglio: “Francesco ha incontrato resistenze nel suo percorso di riforma – osserva – la sua forza e volontà mi procurano anche oggi una fortissima tenerezza”. E poi: ieri “La scuola” oggi questo film che ha al centro un insegnante: “Sarebbe bello riflettere dopo 30 anni su come sono cambiati professori e studenti, tanto o forse anche nulla. L’argomento mi interessa perchè se non avessi fatto il regista avrei fatto il professore”. E ancora: “I miei studenti al Centro Sperimentale di Cinematografia li lascio liberi, anche quando rischiano di sbattere contro un muro, li avviso ma non li privo mai della libertà’”.

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27 Aprile 2024