Barbora Bobulova, “Per il mio bene”
Bobulova si racconta in un’ampia intervista tra cinema e vita in occasione dell’uscita del film di Mimmo Verdesca “Per il mio bene”, di cui è protagonista assoluta accanto a Stefania Sandrelli e Marie-Christine Barrault. La storia di una donna d’affari che scopre di essere ammalata e di aver bisogno di un trapianto da un familiare, ma quella che ritiene sua madre, Stefania Sandrelli, non può aiutarla: capisce così di essere stata adottata e inizia una lotta contro il tempo per ritrovare la vera madre, una donna ostile e danneggiata.
“Nessuno insegna ad essere madri – racconta Bobulova – ma per le mie figlie voglio il meglio. Una di loro studia in Francia e spero non torni, qui se studi a scuola sei deriso, lì lo studio è un valore”. Bobulova che ha debuttato in Italia con Marco Bellocchio torna a lavorare con il regista sul set di “Portobello”, dedicato al caso Enzo Tortora: “interpreto – rivela – la sorella Anna di cui si sa poco, non ci sono tanti filmati solo un’intervista ad Enzo Biagi e mi sono ispirata a quella. Di Tortora – aggiunge – non sapevo tutti i dettagli ed è una storia spaventosa incredibile piena di punti oscuri se l’avessi conosciuta prima avrei avuto paura di venire in questo Paese. Fa paura tutto quello che gli è successo”.
Bobulova vincitrice di un Nastro d’Argento e un David per “Cuore Sacro” di Ferzan Ozpetek, ha appena vinto anche un Nastro come miglior non protagonista per “Il sol dell’avvenire” di Nanni Moretti. “Un film e un premio – racconta Bobulova – che sono arrivati al momento giusto ridandomi fiducia in questo lavoro che è un’altalena e genera insicurezza. Adesso è un bellissimo momento, ma non lo diciamo troppo forte non si sa mai”
9 Dicembre 2024