Luc Merenda
In studio Merenda ripercorre i momenti fondamentali della sua carriera: modello in America, tante volte commissario al cinema in film campioni di incasso come “Il poliziotto è marcio” di Fernando Di Leo e “La polizia accusa” di Sergio Martino ma anche commedie come “Superfantozzi”, omaggiato da Quentin Tarantino con un cameo in “Hostel II”. “A un certo punto non ne ho potuto più – racconta – e ho scelto di fare l’antiquario. Adesso vorrei tornare al cinema mettendo talento e popolarità al servizio di registi giovani”. Merenda racconta anche i no della sua carriera, da Monnezza a Sandokan e gli incontri belli e meno belli: “Tomas Milian non mi poteva vedere, neppure mi salutava. E non era il solo. Ma per me le star vere sono altre e non se la tirano: Gianni Agnelli, per esempio, ma anche Ugo Tognazzi, Paolo Villaggio, Walter Chiari che nessuno capiva perché diverso dagli altri”.
15 Aprile 2024