Venerdì in seconda serata

Faccia a faccia con Michele Placido in occasione della presentazione alla Festa di Roma del suo nuovo film da regista “Eterno visionario”, dedicato a Luigi Pirandello. Una pellicola sul percorso pubblico e privato dello scrittore e drammaturgo che tira le somme sulla sua vita in un originale e lucido parallelo con la fase dell’esistenza che sta vivendo a 78 anni lo stesso Placido.

“Pirandello – racconta Placido – per me è come il Vangelo, lo tengo sul comodino e lo ritrovo ogni sera”. E poi, citando lo scrittore: “Io invecchio ma il mio cuore è ancora caldo. Questa è l’età giusta per guardare le cose con distacco e ma anche sensibilità”. “La vita si vive, non la si scrive ma in questo film tutti i dialoghi sono reali”. E ancora: “la grandezza di Pirandello sta nell’aver saputo dialogare con tutti: con i colti ma anche e soprattutto con la povera gente”.

E poi l’amore con la moglie Federica Luna Vincenti, qui produttrice ma nel film sorprendente nel ruolo di Marta Abba e il rapporto con i figli: “Chi non ha sofferto – osserva Placido – è Violante, i miei figli maschi, come spesso accade anche per altre professioni, si sono trovati spesso schiacciati dalla mia personalità e dal mio peso. Eppure penso di essere stato un buon padre”.

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28 Ottobre 2024