L’EREDITA’ DI PADRE PIO Padre Marciano Morra e Stefano Campanella 22/03/2018
Il 17 marzo Papa Bergoglio si è reato a Pietrelcina e a San Giovanni Rotondo per il Centenario dell’apparizione delle stimmate di San Pio e nel 50.mo anniversario della morte di San Pio da Pietrelcina.
A testimonianza della visita pastorale e della figura del santo abbiamo incotrato Padre Marciano Morra, ultimo frate che ha vissuto con Padre Pio, e Stefano Campanella, giornalista e scrittore, direttore di Padre Pio Tv e responsabile ufficio stampa della Provincia religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio dei Frati Minori Cappuccini. Abbiamo così ripreso le parole di Francesco nell’Omelia a San Giovanni Rotondo. A commento della giornata di Papa Francesco abbiamo riascoltato una sintesi dell’Omelia a Santa Marta.
IN EVIDENZA
Padre Marciano Morra: Che cosa significa pregare sempre? | Stefano Campanella: La terza ferita di Padre Pio |
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VISITA PASTORALE A SAN GIOVANNI ROTONDO: CONCELEBRAZIONE EUCARISTICA
OMELIA del 17.03.2018
Pregate senza mai stancarvi
Papa: San Pio, a cinquant’anni dalla sua andata in Cielo, ci aiuta, perché in eredità ha voluto lasciarci la preghiera. Raccomandava: «Pregate molto, figli miei, pregate sempre, senza mai stancarvi»
IL DONO DI PADRE PIO
Papa: San Pio ha combattuto il male per tutta la vita e l’ha combattuto sapientemente, come il Signore: con l’umiltà, con l’obbedienza, con la croce, offrendo il dolore per amore. E tutti ne sono ammirati; ma pochi fanno lo stesso. Tanti parlano bene, ma quanti imitano? Molti sono disposti a mettere un “mi piace” sulla pagina dei grandi santi, ma chi fa come loro? Perché la vita cristiana non è un “mi piace”, è un “mi dono”. La vita profuma quando è offerta in dono; diventa insipida quando è tenuta per sé.
SANTA MARTA
Come padre e come madre
Papa: L’amore di Dio viscerale come quello di padre e di madre
Il Signore, infatti, ha un “amore viscerale” che non fa dimenticare… Questo è l’amore di Dio, come quello della mamma. Dio non si scorda di noi. Mai. Non può, è fedele alla Sua alleanza. Questo ci dà sicurezza. Di noi possiamo dire: “Ma, la mia vita è tanto brutta…Sono in questa difficoltà, sono un peccatore, una peccatrice…” Lui non si dimentica di te, perché ha questo amore viscerale, ed è padre e madre.. Il Dio fedele non può rinnegare se stesso, non può rinnegare noi, non può rinnegare il suo amore, non può rinnegare il suo popolo, non può rinnegare perché ci ama. Questa è la fedeltà di Dio. Quando noi ci accostiamo al Sacramento della Penitenza, ma per favore: non pensiamo che andiamo alla tintoria a togliere le sporcizie. No. Andiamo a ricevere l’abbraccio di amore di questo Dio fedele, che ci aspetta sempre. Sempre. La nostra gioia è esultare nella speranza.
La fotogallery della puntata
22 Marzo 2018