SPECIALE VENERDI’ SANTO
Celebrazione della Passione del Signore 30/03/2018
Per il Venerdì Santo, Papa Francesco ha presieduto nella Cappella Papale in Vaticano le Celebrazioni della Passione del Signore. Per la comprensione del Vangelo di Giovanni, che abbiamo seguito in diretta, il biblista Ernesto della Corte ne ha spiegato il significato. Abbiamo riascoltato la preghiera di Papa Francesco nella Via Crucis dello scorso anno.
Per racconto attualizzato della Passione di Maria e della Via Crucis abbiamo ascoltato le esperienze della scrittrice Mariantonia Avanti e della responsabile sanitaria di Medicina Solidale, Lucia Ercoli, che ogni giorno assiste poveri e malati ai margini estremi della città di Roma, dove il servizio sanitario pubblico e universale non arriva.
Abbiamo così, riascoltato l’Omelia di Papa Francesco a Santa Marta del 15 settembre 2016 e la Liturgia di Riconciliazione di Papa Francesco in Colombia.
VIA CRUCIS AL COLOSSEO PRESIEDUTA DAL SANTO PADRE FRANCESCO 14.04.2017
Davanti al crocifisso con vergogna e speranza
Preghiera del Santo Padre
O Cristo lasciato solo e tradito perfino dai tuoi e venduto a basso prezzo. O Cristo giudicato dai peccatori, consegnato dai Capi.
O Cristo straziato nelle carni, incoronato di spine e vestito di porpora. O Cristo schiaffeggiato e atrocemente inchiodato.
O Cristo trafitto dalla lancia che ha squarciato il tuo cuore.
O Cristo morto e seppellito, tu che sei il Dio della vita e dell’esistenza.
O Cristo, nostro unico Salvatore, torniamo a Te anche quest’anno con gli occhi abbassati di vergogna e con il cuore pieno di speranza
SANTA MARTA del 15 settembre 2016
La Croce di Maria
Papa: “E Maria sentiva queste cose. Soffriva umiliazioni terribili. E anche sentiva i grandi, alcuni sacerdoti, che lei rispettava, perché erano sacerdoti: ‘Ma Tu che sei tanto bravo, scendi! Scendi!’. Con suo Figlio, nudo, lì. E Maria aveva una sofferenza tanto grande, ma non se ne è andata. Non rinnegò il Figlio! Era la sua carne”.
LITURGIA DI RICONCILIAZIONE
Parque Las Malocas (Villavicencio – Colombia) – Venerdì, 8 settembre 2017
Venuto a soffrire con il suo popolo
Papa: Ci siamo riuniti ai piedi del Crocifisso di Bojayá, che il 2 maggio 2002 assistette e patì il massacro di decine di persone rifugiate nella sua chiesa. Questa immagine ha un forte valore simbolico e spirituale. Guardandola contempliamo non solo ciò che accadde quel giorno, ma anche tanto dolore, tanta morte, tante vite spezzate e tanto sangue versato nella Colombia degli ultimi decenni. Vedere Cristo così, mutilato e ferito, ci interpella. Non ha più braccia e il suo corpo non c’è più, ma conserva il suo volto e con esso ci guarda e ci ama. Cristo spezzato e amputato, per noi è ancora “più Cristo”, perché ci mostra ancora una volta che è venuto a soffrire per il suo popolo e con il suo popolo; e anche ad insegnarci che l’odio non ha l’ultima parola, che l’amore è più forte della morte e della violenza. Ci insegna a trasformare il dolore in fonte di vita e risurrezione, affinché insieme a Lui e con Lui impariamo la forza del perdono, la grandezza dell’amore.
Libretto della Celebrazione della Passione del Signore
Libretto della Celebrazione della Via Crucis
La fotogallery della puntata
30 Marzo 2018