LE 3 PREOCCUPAZIONI DI BERGOGLIO 21/05/2018
Diretta speciale del “Diario” per seguire l’incontro di Papa Francesco con i vescovi italiani in apertura della 71a Assemblea Generale della Cei sul tema “Quale presenza ecclesiale nell’attuale contesto comunicativo“.
Il Papa ha aperto il suo discorso ricordando che la Chiesa è donna: sposa e madre che conosce il linguaggio della saggezza e della tenerezza. Poi ha parlato delle sue tre preoccupazioni: la crisi vocazionale, la povertà evangelica e la trasparenza economica come dovere nella Chiesa, e infine l’accorpamento delle diocesi.
L’approfondimento è affidato a Nicola Ferrante insieme a Massimo Borghesi, filosofo e Fabio Zavattaro, vaticanista. In collegamento dall’Aula del Sinodo Cristiana Caricato raccoglie il punto di vista di alcuni dei presenti all’incontro: Don Ivan Maffeis, direttore dell’Ufficio nazionale comunicazioni sociali della Cei, Anna Chiara Valle, vaticanista di Famiglia Cristiana e Marco Tarquinio, direttore di “Avvenire”.
Poi per raccontare la giornata del Papa, abbiamo riascoltato l’omelia a Santa Marta in cui Francesco ha parlato della Beata Vergine Maria Madre della Chiesa.
IN EVIDENZA
Zavattaro: La povertà si vive poi si dice | Borghesi: Vescovo di tutti | Don Maffeis: La cultura in cui siamo immersi |
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Le tre preoccupazioni di Bergoglio
Crisi delle vocazioni | Trasparenza economica | Accorpamento delle diocesi |
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SANTA MARTA
Papa: La Chiesa è femminile, perché è ‘chiesa’, ‘sposa’: è femminile. Ed è madre, dà alla luce. Sposa e madre. E i Padri vanno oltre e dicono: ‘Anche la tua anima è sposa di Cristo e madre’. E in questo atteggiamento che viene da Maria, che è Madre della Chiesa, questo atteggiamento possiamo capire questa dimensione femminile della Chiesa che quando non c’è, la Chiesa perde la vera identità e diventa un’associazione di beneficienza o una squadra di calcio o qualsiasi cosa, ma non la Chiesa…
…L’importante è che la Chiesa sia donna, che abbia questo atteggiamento di sposa e di madre. Quando dimentichiamo questo, è una Chiesa maschile, senza questa dimensione, e tristemente diventa una Chiesa di zitelli, che vivono in questo isolamento, incapaci di amore, incapaci di fecondità. Senza la donna, la Chiesa non va avanti, perché lei è donna. E questo atteggiamento di donna le viene da Maria, perché Gesù ha voluto così…
…Una Chiesa che è madre va sulla strada della tenerezza. Sa il linguaggio di tanta saggezza delle carezze, del silenzio, dello sguardo che sa di compassione, che sa di silenzio. E, anche, un’anima, una persona che vive questa appartenenza alla Chiesa, sapendo che anche è madre deve andare sulla stessa strada: una persona mite, tenera, sorridente, piena di amore.
NEL WEEKEND
– 19 maggio
Messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale 2018
Concistoro Ordinario Pubblico per il voto su alcune Cause di Canonizzazione
– 20 maggio
Domenica di Pentecoste – Santa Messa
La fotogallery della puntata
21 Maggio 2018