Protezione dei minori, gli impegni della Chiesa Italiana
La settimana del Diario di papa Francesco si apre con un primo bilancio dell’incontro che si è tenuto in Vaticano sulla “Protezione dei minori nella Chiesa”. In studio, Gennaro Ferrara incontra Don Ivan Maffeis, direttore dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali della Cei, per approfondire gli impegni futuri della Chiesa Italiana a partire dalle parole del Papa nel discorso a conclusione dei lavori.
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INCONTRO “LA PROTEZIONE DEI MINORI NELLA CHIESA”
DISCORSO CONCLUSIVO 24 febbraio 2019
Giustizia, non autodifesa
Papa: L’obiettivo della Chiesa sarà, dunque, quello di ascoltare, tutelare, proteggere e curare i minori abusati, sfruttati e dimenticati, ovunque essi siano. La Chiesa, per raggiungere tale obiettivo, deve sollevarsi al di sopra di tutte le polemiche ideologiche e le politiche giornalistiche che spesso strumentalizzano, per vari interessi, gli stessi drammi vissuti dai piccoli.
È giunta l’ora, pertanto, di collaborare insieme per sradicare tale brutalità dal corpo della nostra umanità, adottando tutte le misure necessarie già in vigore a livello internazionale e a livello ecclesiale. È giunta l’ora di trovare il giusto equilibrio di tutti i valori in gioco e dare direttive uniformi per la Chiesa, evitando i due estremi di un giustizialismo, provocato dal senso di colpa per gli errori passati e dalla pressione del mondo mediatico, e di una autodifesa che non affronta le cause e le conseguenze di questi gravi delitti.
Formazione e linee guida
4. La formazione: ossia le esigenze della selezione e della formazione dei candidati al sacerdozio con criteri non solo negativi, preoccupati principalmente di escludere le personalità problematiche, ma anche positivi nell’offrire un cammino di formazione equilibrato per i candidati idonei, proteso alla santità e comprensivo della virtù della castità. …
5. Rafforzare e verificare le linee guida delle Conferenze Episcopali: ossia riaffermare l’esigenza dell’unità dei Vescovi nell’applicazione di parametri che abbiano valore di norme e non solo di orientamenti. Norme, non solo orientamenti. Nessun abuso deve mai essere coperto (così come era abitudine nel passato) e sottovalutato, in quanto la copertura degli abusi favorisce il dilagare del male e aggiunge un ulteriore livello di scandalo.
Intervistato da Cristiana Caricato, Mons. Charles J. Scicluna, Arcivescovo di Malta, segretario aggiunto della Congregazione per la dottrina della fede e membro del Comitato organizzativo, sottolinea alcuni aspetti emersi come l’esperienza dell’ascolto delle vittime e il contributo del genio femminile nella Chiesa come ruolo chiave del summit sulla protezione dei minori.
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