Speciale Natale, associazione SO.SPE. di Roma
Puntata speciale del “Diario” per festeggiare il Natale ospiti dell’Associazione So.Spe. Solidarietà e Speranza di Roma, l’associazione nata nel 1998 su iniziativa di Suor Paola, che opera a favore di ragazze madri, bambini e adolescenti e si impegna nel sostegno e nel recupero di persone vittime di violenze e povertà, detenuti e famiglie disagiate.
Per riflettere sul significato più profondo del Natale abbiamo aperto con il saluto del Papa ai bambini e alle famiglie del dispensario “Santa Marta” del 16 dicembre scorso.
Suor Paola ci ha aperto le porte della casa villaggio Solidarietà e Speranza raccontandoci la storia dell’associazione e la realtà delle donne e dei bambini che vivono insieme a lei. Tra le tante attività che vengono svolte nel villaggio c’è l’ascolto e l’assistenza a persone disagiate, la distribuzione di generi alimentari e abbigliamento, la mensa, l’accoglienza di bambini diversamente abili e degli anziani.
Si sono susseguiti i racconti personali di chi vive nel villaggio, chi ci è nato e cresciuto e degli operatori che ogni giorno offrono il proprio servizio.
Abbiamo poi ascoltato un estratto dell’Omelia di Papa Francesco nella Santa Messa della notte del 24 dicembre 2017 sulla nascita del Bambino di Betlemme.
Hanno partecipato alla festa del “Diario” il Piccolo coro dell’Antoniano Mariele Ventre e il Coro Istituto Sacro Cuore di Gesù di Roma con gli auguri musicali su temi natalizi.
E poi Felicita Chiambretti ci ha offerto il suo racconto personale di fatica e sofferenza di ragazza madre all’età di 19 anni, nell’Italia degli anni ‘60, con la nascita di Piero e poi della sua rivincita di donna, madre e poetessa.
Abbiamo concluso la puntata speciale sul Natale ricordando le parole di Papa Francesco nell’udienza generale del 14 ottobre 2015 sul significato dell’amore come grande promessa.
IN EVIDENZA
PICCOLO CORO DELL’ANTONIANO MARIELE VENTRE – Buon Natale in allegria
IL RACCONTO DI FELICITA CHIAMBRETTI
Le difficoltà di una ragazza di 19 anni
La rivincita di una donna, madre e poetessa
SALUTO DEL SANTO PADRE FRANCESCO AI BAMBINI E ALLE FAMIGLIE
DEL DISPENSARIO “SANTA MARTA” 16 dicembre 2018
Papa: Sono contento di essere con voi. In questo tempo di Natale ho pensato se il Bambino Gesù abbia avuto qualche influenza, qualche raffreddore… E che cosa avrà fatto la mamma? Non sono sicuro che a Nazareth o in Egitto ci fosse un dispensario, ma so sicuramente che se la Madonna avesse abitato a Roma lo avrebbe portato in questo Dispensario, sicuramente.
…Si vede nella spontaneità dei bambini. Lavorare con i bambini non è facile, ma ci insegna tanto. A me insegna una cosa: che per capire la realtà della vita, bisogna abbassarsi, come ci abbassiamo per baciare un bambino.
SOLENNITÀ DEL NATALE DEL SIGNORE CAPPELLA PAPALE
OMELIA 24 dicembre 2017
Papa: Nel Bambino di Betlemme, Dio ci viene incontro per renderci protagonisti della vita che ci circonda. Si offre perché lo prendiamo tra le braccia, perché lo solleviamo e lo abbracciamo. Perché in Lui non abbiamo paura di prendere tra le braccia, sollevare e abbracciare l’assetato, il forestiero, l’ignudo, il malato, il carcerato (cfr Mt 25,35-36).
…
Commossi dalla gioia del dono, piccolo Bambino di Betlemme, ti chiediamo che il tuo pianto ci svegli dalla nostra indifferenza, apra i nostri occhi davanti a chi soffre. La tua tenerezza risvegli la nostra sensibilità e ci faccia sentire invitati a riconoscerti in tutti coloro che arrivano nelle nostre città, nelle nostre storie, nelle nostre vite. La tua tenerezza rivoluzionaria ci persuada a sentirci invitati a farci carico della speranza e della tenerezza della nostra gente.
UDIENZA GENERALE 14 ottobre 2015
Papa: Accoglienza e cura, vicinanza e attenzione, fiducia e speranza, sono altrettante promesse di base, che si possono riassumere in una sola: amore. Noi promettiamo amore, cioè amore che si esprime nell’accoglienza, nella cura, nella vicinanza, nell’attenzione, nella fiducia e nella speranza, ma la grande promessa è l’amore.
…Dio veglia su questa promessa, fin dal primo istante. Ricordate cosa dice Gesù? Gli Angeli dei bambini rispecchiano lo sguardo di Dio, e Dio non perde mai di vista i bambini (cfr Mt 18,10). Guai a coloro che tradiscono la loro fiducia, guai! Il loro fiducioso abbandono alla nostra promessa, che ci impegna fin dal primo istante, ci giudica.
… Solo se guardiamo i bambini con gli occhi di Gesù, possiamo veramente capire in che senso, difendendo la famiglia, proteggiamo l’umanità! Il punto di vista dei bambini è il punto di vista del Figlio di Dio.
27 Dicembre 2018