Condivido qui sul blog un contributo di  Sabrina Spagnoli, del team di Soul:

Ieri una nuova sessione di riprese per il programma “Buongiorno Professore”, il docu-reality per raccontare l’ora di religione in una classe di scuola superiore in onda su TV2000.

Personalmente, mi sono sempre chiesta cosa ci cela dietro la produzione di un programma tv e sono sempre stata molto curiosa verso i contenuti extra e i backstage dietro a delle riprese televisive e non. Il motivo? Sono stata nel mondo della danza per molti anni in passato (a livello amatoriale) e sono sempre stata affascinata dalle diverse attività che si svolgevano in preparazione. Ho potuto apprendere, semplicemente osservando, la mole di lavoro dietro alla realizzazione di uno spettacolo. Luci, scenografie, suono, ecc., spesso si pensa siano qualcosa di banale da fare, o che mettere in piedi un evento di qualsivoglia natura sia una sciocchezza. Molti però non comprendono la fatica che si nasconde dietro le quinte e le persone che, lontane dalle luci della ribalta, si adoperano al fine di realizzare un prodotto da divulgare al grande pubblico.

Questo puntualmente avviene nel cinema e quotidianamente nella televisione. Redazioni, tecnici, curatori, montatori, ecc., tutti a formare un grande team, una squadra, apportando ognuno il proprio contributo nella propria mansione, per giungere ad un obiettivo: dare vita ad una puntata.

Mi sono trovata spesso a parlare con persone che non avevano minimamente idea di tutta la catena di montaggio che si nasconde dietro alla concezione di un evento. Vi è mai capitato quell’amico, parente, conoscente, che si lamentava del prezzo esorbitante del biglietto di un concerto, uno spettacolo teatrale, ecc.?! Ecco, come consumatori il più delle volte ci soffermiamo a pensare che il prezzo finale sia esagerato e tanto basta per decidere se qualcosa vale o meno la pena.

Certo, che ci siano eventi dispendiosi il cui prezzo non è affatto giustificato accade spesso, ma altre volte non si riflette sul fatto che dietro c’è il lavoro di uno staff che si adopera in diversi settori.

Come del resto avviene per portare in televisione “Buongiorno Professore”. In sostanza, a monte c’è un lavoro di redazione dove l’intervento dell’autore è vera e propria colonna portante per il taglio del programma, la produzione che si occupa di tutte le questioni logistiche, il curatore che segue le fasi di realizzazione concreta in redazione e sul luogo delle riprese, la troupe che si occupa di girare e al cui interno ci sono regia, direttore della fotografia, suono, luci, ecc., fino ad arrivare alla post produzione con il montaggio e infine la messa in onda.

Tutto ciò non si vede mai in onda, si vede solamente il prodotto finito. A questo punto mi sono detta: perché non dare un piccolo assaggio di ciò che avviene dietro alle telecamere?! Ed ecco dunque una piccola fotogallery per osservare attraverso un punto di vista alternativo.

Mi piacerebbe concludere questo intervento con una citazione sull’importanza del gioco di squadra che, come in questo caso e ogni cosa nella vita, è il fulcro per portare a termine uno scopo:

La forza della squadra è ogni singolo membro. La forza di ogni membro è la squadra (Phil Jackson)

Buongiorno Professore

Un docu-reality per raccontare l’ora di religione in una classe di scuola superiore, l’unica lezione facoltativa prevista dal piano di studi, l’unica materia con un’ora soltanto a settimana, che nessuno studente ha mai temuto e che può scegliere con libertà. Le lezioni spesso bistrattate di Religione Cattolica sono tenute dal prof. Andrea Monda, in forze allo storico liceo classico statale “Pilo Albertelli” di Roma. La sua esperienza dimostra che tutta questa debolezza può tramutarsi in forza e che, se scatta la scintilla magica, tra allievi e docente può nascere una intesa speciale, che aiuta ad allargare la ragione e a porsi davanti alle domande grandi della vita.

L’appuntamento è settimanale, secondo l’andamento del calendario scolastico: in ogni puntata, il prof suggerisce un tema e lo lancia come riflessione e provocazione, servendosi per illustralo anche dei “compiti a casa” elaborati dagli allievi, in forma di brevi filmati evocativi.

I ragazzi rispondono, commentano, chiedono, con curiosità e passione, senza remore.

Un’idea di Monica Mondo a cura di Cecilia Pronti, regia di Cesare Miceli, realizzazione Reset.

 

8 Novembre 2017