Comunicare la Misericordia – Terza e quarta puntata
Comunicare la Misericordia è una serie di incontri con Dario Edoardo Viganò, Prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede, in onda su Tv2000 sabato 26 novembre alle 12.20 e alle 20.45, domenica 27 novembre alle 12.20 e alle 20.30: perché l’anno giubilare è appena terminato, ma non si finirà di riflettere se questa parola tante volte ripetuta, perché non rimanga uno slogan, per capire se abbia cambiato anche l’approccio della Chiesa nell’incontro, nel dialoghi, nella predicazione. A un sacerdote, a un religioso colto e brillante che ha il compito di tenere insieme tutti i volti mediatici della Chiesa tante domande sulla forma e sulla sostanza, sui contenuti e sui metodi.
La Chiesa è maestra e pioniera nella Comunicazione, da sempre, e basterebbe ricordare don Alberione e don Bosco. Per troppi anni tuttavia ha rischiato di arroccarsi su linguaggi vecchi, lontani, o di rincorrerne di apparentemente moderni, ma anche travisabili. Come tenere insieme la fedeltà al Vangelo, alla dottrina, alla tradizione, sapendo andare incontro all’uomo contemporaneo? Cambiare e rinnovare significa buttar via, o stravolgere? Quali rischi di confondere i contenuti, per renderli più accattivanti, quali necessarie aperture per la missione, la presenza negli ambienti e nelle strade in cui i cristiani tutti sono chiamati?
Alla terza puntata abbiamo dato il titolo Santi e peccatori. Perché dal Braccio delle Dame che sovrasta piazza san Pietro si guarda all’abbraccio del colonnato del Bernini, al cuore della Chiesa. Che è vista e raccontata soprattutto per le contraddizioni, gli scandali, gli errori, le mancanze. Cosa significa che la Chiesa è santa e peccatrice a un tempo? Quale il rapporto tra misericordia e giustizia?
Infine, nella quarta puntata il titolo è un programma che ribalta la concezione comune: Dio cerca l’uomo. Non siamo noi, non è la Chiesa che si fa tramite della nostra rincorsa al significato del vivere, ma è il senso di tutto che si è fatto uomo ed è venuto incontro agli uomini, da Abramo ai testimoni del presente. Una chiesa che racconta la carità, la speranza, la fede, senza preconcetti e senza sospetti. La sua potenza narrativa e comunicativa è imponente, anche a livello di media e papa Francesco la incarna in modo nuovo, basti pensare ai viaggi apostolici e alle omelie a Santa Marta. Ma la Chiesa sta dietro al Papa?
24 Novembre 2016