Frutta e succhi di qualità nella Piana del Volturno
Per la nona puntata del programma ci spostiamo nella Piana del Volturno per conoscere Niccolò Pasca di Magliano, che dopo aver vissuto per diversi anni a Milano, dove ha studiato e lavorato nel campo finanziario, ha deciso di tornare nella sua terra per condurre l’azienda di famiglia e in parte anche per mettere a frutto le sue esperienze professionali nel campo dell’imprenditoria agricola, un ambito dove sempre bisogna sapersi rinnovare per stare al passo con i cambiamenti del mercato e con le caratteristiche della concorrenza, sempre più agguerrita.
Niccolò a Capua conduce l’azienda agricola di famiglia: 60 ettari in cui si coltivano frutta, vino, olio e ortaggi. L’azienda è attiva anche come agriturismo e fattoria didattica, un modo per avvicinare di più i consumatori alla conoscenza della terra e dei suoi prodotti.
La frutta di stagione viene raccolta al giusto grado di maturazione per essere trasformata in succhi con una percentuale di frutta superiore al 70% : una produzione a km 0 che garantisce il controllo dell’intera filiera con la selezione a monte della materia prima migliore e rigorosamente raccolta a mano. Presentata in un brand elegante, Niccolò ha saputo dare ai frutti spesso bistrattati della sua terra, una nuova linfa anche grazie alla continua ricerca di nuove ricette e ingredienti, come lo zenzero o il succo d’uva.
Il mercato di succhi e bevande a base di frutta ha conosciuto una contrazione negli ultimi 10 anni dovuta alle tendenze salutiste nei modelli di consumo, ma solo di recente il comparto ha visto una ripresa, con un volume totale di circa 770 milioni di litri nel 2017. Stanno soffrendo principalmente i succhi di frutta che contengono zucchero aggiunto, per cui l’innovazione si sta spingendo verso la riformulazione delle ricettazioni per eliminare o ridurre il contenuto di zucchero con l’inserimento tra i segmenti più tradizionali delle bevande con diverse percentuali di frutta, lo sviluppo di nuovi gusti e il rafforzamento del filone salutista. La scelta di trasformare poi la frutta coltivata in azienda in succhi è un modo per contrastare la concorrenza dei prezzi al ribasso, tipica di questo delicato settore.
La puntata ha sempre un focus sul territorio curato da un referente di Confagricoltura, l’organizzazione di rappresentanza e tutela dell’impresa agricola italiana che collabora al progetto, e si conclude con una ricetta regionale preparata dagli studenti e docenti dell’Istituto Alberghiero Malatesta di Rimini e alcuni consigli di sana e corretta alimentazione curati da Francesca Cerami, esperta in nutraceutica, dell’Istituto per la Promozione e la Valorizzazione della Dieta del Mediterraneo che ha sede a Palermo.
21 Febbraio 2019