Quinta puntata del 6 novembre – Dalla terra tutto torna alla terra: nella bassa pianura padana si diversifica per stare al passo coi tempi
6 novembre 2016 13:45
La tappa di oggi ci porta in uno dei territori più fertili d’Italia, in una delle pianure più grandi di Europa, in Lombardia, in una zona vocata all’agricoltura cerealicola e alla zootecnia. Andremo in provincia di Cremona, nel borgo di Castelponzone dove vivono 300 anime, ma che una volta era un paese importante per i suoi mercati, per le ricche botteghe artigiane, tra cui quelle dei cordai, un importante mestiere legato al mondo agricolo oggi scomparso.
Qui lo scenario tipico è quello della bassa pianura padana, dove le campagne di origine alluvionale sono coltivate in maniera intensiva. Il viaggio ci porta a conoscere un imprenditore agricolo che, per stare al passo con le esigenze del mercato, ha deciso di puntare su più attività, andando dalla produzione di latte di alta qualità, a quella di salumi tipici, fino all’agro-energia, ovvero l’utilizzo di impianti di biogas che sfruttano le deiezioni animali e in parte la cerealicoltura per produrre energia e cederla quasi in toto al gestore di energia elettrica. Questa nuova attività, sostenuta anche da finanziamenti europei, ha consentito a diverse aziende di permanere sul mercato diversificando le proprie attività. Anche in questa quinta puntata gli immancabili consigli dello chef chiudono la trasmissione.
Il programma è cofinanziato dalla Commissione Europea (AGRI-2016-0197 NEW FARMERS) e realizzato con la consulenza tecnico-scientifica di Confagricoltura.
Ogni vacca ha la sua carta d’identità
La cucina rurale della bassa padana cremonese
Le foto del backstage:
6 Novembre 2016