Insieme sull’erba discutendo ed ascoltando di Dio e delle fede
Oggi mi sono svegliata alle 7h40, a Rawa, in Polonia. Ieri sera la troupe che ci segue in questa nostra avventura ci aveva avvertite di svegliarci prima delle 7h45: dovevano venire a riprendere la colazione. Avevo 5 minuti per prepararmi. Ma non è stato difficile visto che la famiglia polacca che ci ospita ci ha messo a disposizione una casetta tutta per noi, abbastanza grande, col balconcino e una cucina, ma soprattutto pratica e disponibile. Federica, Yasmina, le mie compagne di viaggio, ed io ci siamo organizzate bene e siamo trattate ancora meglio di Kate Midleton. La famiglia in cui siamo infatti, è estremamente accogliente e calorosa, sono sempre disponibili, possiedono il sorriso facile e gli occhi luminosi; chi non è abituato alla gentilezza, quella pura, potrebbe pensare che qualcosa non quadra.
Oggi la giornata è stata molto impegnativa, ma come sempre, mi sembra che più saliamo a nord più le cose sono organizzate bene. Così ci siamo radunati nel famoso castello di Rawa, dove ieri abbiamo ricevuto una magnifica accoglienza dalla comunità locale e siamo partiti per una lunga passeggiata, circa 8 kilometri, alla scoperta della santità maturata tra i boschi e le campagne di questa regione, la Mazoiecka. Una sola pausa nella lunga camminata; una pausa merenda buonissima, con tavole colme di dolci e lecornie locali. Subito dopo la messa. Confesso ero troppo stanca, non la reggevo, così col pretesto che vi era troppa gente e non c’entravamo tutti; ho “sacrificato” il mio posto per lasciarlo a qualcun’altro. A pranzo mi sono ritrovata con un terribile mal di testa, ho sospettato un’insolazione, così ho evitato il sole per il resto del tempo. Sotto un platano, nella piazza ombrata di Nowe Miesto, la cittadina dove è terminato il nostro pellegrinaggio, una corale gospel dava ritmo al pomeriggio ed era gradevole stare sull’erba, discutendo ed ascoltando di Dio e della fede.
Ismela Lemasle
Sette ragazzi, dai 16 ai 18 anni, inseriti in un gruppo diocesano italiano, partecipano alla Giornata Mondiale della Gioventù che si svolge dal 25 luglio a Cracovia.
I sette, muniti di smartphone attrezzati per le riprese, hanno il compito di raccontare la loro esperienza come “infiltrati” nel gruppo.
Sono impiegati come “narratori” della GMG e partecipano a tutti gli appuntamenti previsti dal grande evento ecclesiale, tra Cracovia, Czestochowa e Auschwitz.
#OhMyGod – Riflessione su Auschwitz