Auschwitz: esperienza che arrichisce
Auschwitz. Una nuova esperienza che ha arricchito la.mia conoscenza riguardo a luoghi di estrema importanza storica. Un silenzio quasi assordante comincia a presentarsi nel momento in.cui i miei occhi osservano quel famoso cancello con la scritta che cela il vero scopo del campo, infatti le strutture dal punto di.vista estetico avevano lo scopo di ingannare l occhio dei deportati in quanto ben costruite e per niente degradate.
Ci siamo successivamente spostati al campo di Birkenau, l imponente grandezza ha fatto nascere in me un sentimento di profonda tristezza perché ho immaginato le masse di persone che tutti i giorni hanno vissuto in questo luogo in cui, da come si deduce dalle foto storiche, il sorriso venne cancellato dai loro volti.
Un luogo in cui l’uomo si è dimenticato di essere tale provocando dolore e sofferenze, dove forse un ipotetico dio ha abbondato l uomo o dove forse l uomo si è dimenticato di dio e dell amore.
Diversamente dagli altri giorni oggi ci sono stati pochi sorrisi tra di noi ma ciò non toglie l’estrema importanza di questa visita che ha dato luogo a momenti di profonda riflessione.
Matteo Malaisi
Sette ragazzi, dai 16 ai 18 anni, inseriti in un gruppo diocesano italiano, partecipano alla Giornata Mondiale della Gioventù che si svolge dal 25 luglio a Cracovia.
I sette, muniti di smartphone attrezzati per le riprese, hanno il compito di raccontare la loro esperienza come “infiltrati” nel gruppo.
Sono impiegati come “narratori” della GMG e partecipano a tutti gli appuntamenti previsti dal grande evento ecclesiale, tra Cracovia, Czestochowa e Auschwitz.
#OhMyGod – Riflessione su Auschwitz