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La strage degli innocenti dal Vangelo di Matteo, letta da Enzo Decaro, apre la seconda puntata di Pani e Pesci. Una pagina dura delle Scritture e anche drammaticamente attuale: il potere non ha mai amato i bambini, che al massimo oggi interessano alle nostre società solo come potenziali consumatori. Ma questo disinteresse del potere per i bambini ha qualcosa a che fare con la denatalità che sta mettendo a rischio le pensioni e i conti economici del nostro Paese?
E’ la domanda su cui Eugenia Scotti e il professor Luigino Bruni dialogano con Marco Tronchetti Provera, vicepresidente esecutivo di Pirelli che sul tema del sostegno alle coppie all’interno del gruppo sta operando con attenzione e visione rivolta al futuro.
A Pani e Pesci non mancano mai “le ragioni degli altri”. Nella rubrica teatrale del programma, l’attrice Anita Zagaria interpreta le considerazioni di due “aspiranti nonne”. La prima che racconta del suo desiderio riportando però le incertezze economiche della figlia che decide di rinunciare alla maternità. L’altra che contesta le difficoltà economiche: meglio stare comodi ad alimentare carriere e passare i week end in vacanza.
Eppure, il tema della denatalità, centrale nel dibattito sul futuro del nostro Paese, è diventato argomento centrale anche nell’organizzazione delle aziende. Accade così che nel settore della farmaceutica si sia raggiunto un record: la percentuale dei bambini nati fra i dipendenti di queste industria è il 45% più alto che altrove. Com’è possibile? Lo spiegano nel servizio filmato, realizzato da Giorgio Brancia e Marta Manzo, dipendenti e dirigenti di due importanti case farmaceutiche: Menarini e Sanofi.

19 Ottobre 2024