Martedì in seconda serata

Lo scrittore e drammaturgo Stefano Massini in scena con il suo monologo tratto dal Mein Kampf di Adolf Hitler, è ospite di Michele Sciancalepore nella puntata di Retroscena che onora la Giornata della Memoria, anniversario che ricorda, ogni 27 gennaio, lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici nei campi nazisti. Con Massini, autore tradotto e rappresentato in decine di paesi in tutto il mondo, ripercorriamo le vicende e i contenuti di un libro rimasto per lungo tempo proibito, un testo con il quale il dittatore tedesco ha posto le basi del nazionalsocialismo e delle teorie razziste e antisemite. Questo e altro a Retroscena – I segreti del teatro.

 

Nel 1924 il trentenne Adolf Hitler, prigioniero nel carcere di Landsberg dove è rinchiuso per tentato colpo di stato, detta il Mein Kampf (La mia battaglia), il testo in cui abbozza l’opera programmatica del nazismo, un pot pourri di teorie sociali superficialmente elaborate attraverso il mito della superiorità ariana. A distanza di cento anni, Stefano Massini compie sul testo un’indagine lucida e spietata sui deliri mentali di Hitler, il dittatore annoverato tra i più efferati distruttori dell’umanità, e sul potere delle parole e le loro conseguenze. Un progetto a lungo pensato ed elaborato con lo scopo di far conoscere e demitizzare un libro per lungo tempo proibito in molte parti del mondo: “Che cosa comporta la scoperta di questo libro? L’uso che fa Hitler della formula furbissima di un’autobiografia intrisa di toni messianici per esporre il suo manifesto, la sua battaglia, un’autobiografia impaginata e concepita come un romanzo di formazione; quindi uno degli strumenti più antichi e di sicura garanzia sul lettore” racconta Massini. L’autobiografia di un “underdog” – la definisce – di un perdente che nessuno ascoltava, di un ragazzo venuto dal niente che però ce l’ha fatta, traendo forza dalla disperazione, il combustibile che si annida nel petto di ognuno e che accende la fiamma della rivalsa, un meccanismo che è di tutti gli esseri umani. Massini porta al cospetto degli spettatori, nel luogo critico per definizione che è il teatro, la mente contorta e pericolosa, l’orgoglio e le paure di un uomo che ha lasciato segni indelebili nella storia del 20º secolo, un confronto con la Storia e con le inquietanti risonanze del presente. “Mi fa sempre riflettere che Hitler spacciasse la democrazia, cioè il sistema opposto a quello che lui sosteneva, come l’anticamera del baratro; lui che ha comportato milioni di morti, città distrutte, le camere a gas. Questa facilità del baratro di camuffarsi è quello che mi fa più paura” rivela Massini a Retroscena.

A seguire, l’appuntamento con la “sand artist” Gabriella Compagnone che anche quest’anno realizza in esclusiva per noi le sue emozionanti creazioni sulla sabbia e infine la rubrica W il teatro, con i trailer teatrali degli appuntamenti della scena italiana selezionati da Retroscena.

Retroscena – i segreti del teatro, viaggi nelle {cre}azioni. Un programma di Michele Sciancalepore, in onda il martedì in seconda serata e in replica il giovedì (sempre in seconda serata) e la domenica alle 07.30. TV2000, canale 157 SKY, canale 28 digitale terrestre, canale 18 di tivùsat.

16 Gennaio 2025