Filippo Timi, “Amleto²”
L’attore, regista e scrittore Filippo Timi è il protagonista della nuova puntata di Retroscena. Ospite di Michele Sciancalepore, Timi si racconta con commovente sincerità come uomo e come artista in occasione del ritorno sulle scene di Amleto², spettacolo di culto di cui è autore e interprete, rivisitazione innovativa e sorprendente della tragedia shakespeariana che mescola comicità surreale e dramma intimo. Questo e altro a Retroscena – I segreti del teatro.
È un Amleto spiazzante, furioso e colorato quello che Filippo Timi porta in scena, a quindici anni dal debutto, con il suo Amleto², rilettura inedita della tragedia shakespeariana in cui la storia del principe di Danimarca è fatta a brandelli e poi ricucita in un’opera originale che è un inno alla gioia e alla potenza del teatro e rimanda al contemporaneo con una serie di riferimenti alla cultura pop. Un’esplosione di creatività teatrale in cui i personaggi si muovono in una gabbia come gli animali in un circo. Accanto a Timi, si ricompone un affiatato gruppo di lavoro storico: Lucia Mascino, una feroce e sboccata Gertrude, Elena Lietti, una svagata Ofelia che esplora il suo dramma negli ultimi istanti di vita e poi Marina Rocco, nelle vesti del fantasma del padre dalle sembianze di Marilyn Monroe. “Per essere storici bisogna essere contemporanei. Amleto non è un’opera che mette in scena un uomo in calzamaglia che si fa delle domande sull’esistenza. Amleto è, una domanda. È il legittimarsi del quesito dell’essere, o non essere” esordisce Timi presentandoci questo suo cabaret esistenziale e validando l’idea che quest’opera, come l’originale del Bardo, mette in scena anche la sua visione del teatro e del mondo, la sua personale identità di attore e regista. Nell’intervista a Michele Sciancalepore Filippo Timi puntella le risposte con considerazioni sulla vita e sulla morte, con il tono scanzonato, sorprendente e insieme profondo che compone la sua cifra umana, così amata dal pubblico: “La sofferenza, la fragilità e la fame hanno alla fine arricchito la mia esperienza artistica e umana. Le difficoltà possono essere veramente opportunità di crescita e di cambio, anche di un destino” rivela a Retroscena.
A seguire, l’appuntamento con la “sand artist” Gabriella Compagnone che anche quest’anno realizza in esclusiva per noi le sue emozionanti creazioni sulla sabbia e infine la rubrica W il teatro, con i trailer teatrali degli appuntamenti della scena italiana selezionati da Retroscena.
Retroscena – i segreti del teatro, viaggi nelle {cre}azioni. Un programma di Michele Sciancalepore, in onda il martedì in seconda serata e in replica il giovedì (sempre in seconda serata) e la domenica alle 07.30. TV2000, canale 157 SKY, canale 28 digitale terrestre, canale 18 di tivùsat.
24 Gennaio 2025