Gabriele Lavia e Marco Martinelli
Gabriele Lavia, interprete delle poesie di Pier Paolo Pasolini, e Marco Martinelli del Teatro delle Albe, artefice di una riscrittura di Uccelli di Aristofane sono i protagonisti della terza puntata di Retroscena – I segreti del teatro, realizzata in Tunisia, nell’anfiteatro romano di El Jem, che risuona per l’occasione di arte italiana, e al Teatro Grande di Pompei con al centro i giovani in cerca di un riscatto attraverso il teatro.
La puntata si apre dall’anfiteatro romano di El Jem in Tunisia – utilizzato per le riprese di alcune scene di film come Ben Hur e Il gladiatore – dove ha avuto luogo il Fortissimo Festival, manifestazione ideata per creare un ponte culturale tra Italia e Tunisia. Nella quarta edizione del festival, il “Colosseo” di El Jem ospita versi e note che rappresentano la cultura italiana nel mondo: le poesie di Pier Paolo Pasolini, interpretate da Gabriele Lavia e Federica Di Martino e le colonne sonore di Ennio Morricone, dirette dal pianista e direttore d’orchestra Filippo Arlia, ideatore e organizzatore del festival. “Speriamo che il gemellaggio tra il Conservatorio Tchaikovsky di Catanzaro e l’istituto superiore di musica di Tunisi e il Conservatorio di Ben Arous possa creare un arricchimento culturale e sociale per gli studenti tunisini che vogliono avvicinarsi alla tradizione musicale europea” racconta il Maestro Arlia a Retroscena.
Ancora giovani alla ricerca di una rinascita con le armi della poesia e del teatro nella seconda parte del programma che dalla Tunisia si sposta a un altro gioiello dell’antichità: il Teatro Grande di Pompei. Qui il regista e drammaturgo Marco Martinelli, cofondatore del Teatro delle Albe di Ravenna, ha dato vita a un progetto che ha coinvolto oltre 60 adolescenti degli istituti di Napoli, Pompei e Torre del Greco, in una riscrittura della commedia Gli uccelli di Aristofane, alla quale hanno restituito verità e bellezza con le loro storie, tutte all’insegna del “volo”, del “volare via”, per abbracciare la voglia di riscatto e di cambiamento che anima i loro giorni. “Per tramandare lo spirito di quest’opera devo chiedere agli adolescenti di oggi e a me stesso: cos’è che ci annoia, che ci fa soffrire di questa realtà? Ed è solo ascoltando i desideri di oggi che si può dare voce ad Aristofane” dice Martinelli a Retroscena.
Al termine della puntata non possono mancare due appuntamenti consolidati, quello con la “sand artist” Gabriella Compagnone che anche quest’anno realizza in esclusiva per Retroscena le sue emozionanti creazioni sulla sabbia e infine, per il settimo anno consecutivo, l’appuntamento con la rubrica CheTeatroFa, la mappa degli appuntamenti e delle “temperature” teatrali più significative della nostra penisola in stile Meteo.
16 Novembre 2022