Martedì in seconda serata

“Oman Again & Again” è il titolo della puntata speciale di Retroscena. In occasione dell’inaugurazione della Casa delle Arti Musicali nella città di Muscat, il programma di Michele Sciancalepore si trasferisce sulle rive del Golfo Persico per un esclusivo reportage che testimonia, attraverso una settimana ricca di eventi, il desiderio dello stato omanita di fare della cultura uno strumento di pace e di armonia.

È la terza volta che Retroscena racconta la rivoluzione culturale in corso in Oman, non per un’ossessione o per nostalgia ma per attrazione verso il teatro e la musica come mezzi di dialogo, accoglienza e comunione tra culture diverse. Nella città di Muscat, Retroscena ha seguito una settimana di eventi che hanno posto la capitale dell’Oman al centro dell’attenzione. A partire dall’inaugurazione della Casa delle Arti musicali, un nuovo teatro figlio della Royal Opera House nel quale troveranno spazio sia un repertorio di opere della cultura e della tradizione omanita che la messinscena di grandi spettacoli internazionali. Parallela al nuovo spazio teatrale, l’apertura di una mostra, a cura del Victoria & Albert Museum di Londra per la prima volta fuori dall’Europa, che ripercorre 400 anni di amore per l’Opera. E infine la rappresentazione alla Royal Opera House della “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini, una delle 10 opere più rappresentate al mondo. La regia teatrale è affidata al regista catalano Joan Antón Rechi che ambienta la vicenda a ridosso del bombardamento americano di Nagasaki, creando un potente collegamento tra le ferite della civiltà e quella subita dalla protagonista. “Lo spettacolo è stato vissuto dal pubblico con grande emozione e ha avuto il tutto esaurito” racconta Umberto Fanni, direttore artistico della Royal Opera House, secondo il quale la politica perseguita dal sultano Qaboos bin Said mira a far sì che cultura e turismo siano anche un potente volano per l’economia.

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21 Marzo 2019