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Secondo uno studio dei ricercatori di epidemiologia della Regione Lazio, la zona est della Capitale è la più a rischio per decessi da inquinamento. Siamo andati proprio in quelle zona per “respirarne” l’aria. Abbiamo ascoltato il Dr. Pier Luigi Di Benedetto, medico di base, che afferma di aver notato un incremento delle patologie – di carattere respiratorio – legate all’inquinamento atmosferico. Ha mostrato i dati riguardanti il consumo dei farmaci respiratori che ha somministrato. Confrontandoli con quelli di qualche tempo prima si nota la differenza. Ma anche altre patologie sono correlate all’inquinamento: le patologie degenerative, circolatorie, etc. Secondo lui ora c’è anche una maggiore sensibilità al tema: i medici da qualche anno sono più attenti a scoprire i pazienti con broncopolmonite cronica; quando si presenta un paziente con la tosse non la si sottovaluta mai. E i pazienti? Lamentano un maggiore affanno dovuto al traffico e allo smog? Saranno loro, così come chi passeggia per le strade del quartiere, a dirci come sopravvivono all’inquinamento killer.

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20 Gennaio 2016