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Giovedì scorso l’attore Richard Gere ci ha fatto visita per girare negli studi di Tv2000 uno spot promozionale per la campagna “Homeless Zero” che lui stesso ha avviato l’11 giugno durante la serata inaugurale della 62ma edizione del Taormina Film Festival, di cui è Presidente Onorario. In quell’occasione Gere ha mostrato in anteprima il suo docu-film “The time out of mind” a 300 homeless di tutta la Sicilia. Qualche giorno prima lo aveva presentato ai senza fissa dimora di Roma presso la Mensa della Comunità di Sant’Egidio. Gere ha realizzato una sorta di esperimento sociale confondendosi, nelle vesti di senzatetto, tra la gente di New York. Il protagonista del film, George, vive in una città dove gli homeless sono una realtà sommersa, presente ma invisibile. L’uomo decide di entrare in un centro di accoglienza quando si rende conto di aver esaurito qualsiasi altra opzione di alloggio. Comincerà con qualche difficoltà a rimettere di nuovo insieme i pezzi della sua vita e ad aggiustare il rapporto travagliato che ha con la figlia. Gere: “È probabilmente il film di cui vado più fiero, è stato a lungo in gestazione poi ho letto la storia di un senzatetto newyorkese, che ha firmato la propria biografia, Land of the lost souls: my life in the streets, con il nome di Cadillac Man. Il film si ispira molto alla sua vita… il budget era ridottissimo, avevamo al massimo ventuno giorni di riprese. Ma ho deciso da subito che io avrei fatto l’homeless, dovevo essere invisibile io e anche le macchine da presa e tutto ciò che serve per girare un film. Anche dal punto di vista visivo ne è uscito un prodotto innovativo, quasi sperimentale, molte immagini sono riflesse nelle vetrine dei negozi, le riprese sono state fatte da molto lontano. Nessuno mi ha riconosciuto, nessuno ha osato avvicinarmi. Ho girato in luoghi, come Il Greenwich Village e Gran Central Station, in cui come Richard Gere non potrei mai passeggiare tranquillamente. Per il film ha funzionato a meraviglia, per me è stata un’esperienza molto forte”. Il film, dal 15 giugno nei cinema italiani con il titolo “Gli Invisibili”, non è solo interpretato ma anche prodotto da Richard Gere. La regia è di Oren Moverman. A Taormina Richard Gere, che promuove anche altri progetti filantropici, ha ricevuto il “Taormina Humanitarian Award”, premio istituito nel 2012 per sottolineare l’importanza delle attività sociali promosse da persone famose. Il ricavato della serata è andato a favore della Fiopsd, Federazione Italiana Organismi per le persone senza dimora.

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13 Giugno 2016