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Ogni mattina dentro la scuola di formazione penitenziaria e la casa circondariale di Verbania si leva un dolce profumo di mandorle, burro, cacao e miele. I responsabili sono i detenuti della Banda biscotti, arruolati nel laboratorio di pasticceria del carcere che dal 2009 sforna baci di dama, lingue di gatto, apucce, margherite, damotti e polentine. Frollini per tutti i gusti che i detenuti con pene inferiori ai tre anni, creano e vendono ogni giorno al di là delle sbarre. La Banda biscotti è nata nel 2008 da un’idea del cuoco del carcere di Verbania Gianluca Giranni della Fondazione casa di carità arti e mestieri, che organizzava corsi di cucina per i carcerati e un giorno si chiese: «Noi formiamo queste persone, ma poi che fine fanno?». Con i suoi detenuti ha iniziato così a sfornare biscotti. Nel 2009 ha aperto il laboratorio Banda biscotti, che oggi conta una sede dentro la casa circondariale, una nella scuola di formazione penitenziaria adiacente, un’altra nel carcere di Saluzzo e una a Verzuolo. Oggi il laboratorio di Verbania produce circa 100 chilogrammi di biscotti a turno di lavoro. Servizio di Antonella Ferrara

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5 Maggio 2017