La morte di Andrea Prospero: arrestato per istigazione al suicidio l’”amico” di chat
Andrea Prospero, studente universitario al primo anno di informatica all’Università di Perugia, è morto suicida nella camera dove è stato trovato, presa in affitto nonostante alloggiasse in un ostello. Ma ad ammazzarsi è stato “aiutato” da un ragazzino come lui, appena diciottenne, romano, che da oggi è agli arresti domiciliari per istigazione al suicidio. Diciottenne mai incontrato di persona e conosciuto sul web solo con il suo nickname, al quale però aveva confidato problemi, ansie ed insofferenze rispetto alla vita universitaria e il pensiero di uccidersi. Il quadro ricostruito dall’indagine della Procura di Perugia è però solo l’inizio dell’inchiesta. Ci sono ancora diversi punti da chiarire: l’affitto della camera, con i familiari tenuti all’oscuro, e soprattutto le 46 sim card trovate nella stanza, oltre a cinque telefoni cellulari e un computer portatile.
Siamo Noi, programma pomeridiano di Tv2000 in diretta alle 15.15, ne parla con: Maria Rita Parsi, psicoterapeuta; Don Geremia Acri, responsabile della Casa Accoglienza Santa Maria Goretti di Andria
18 Marzo 2025