Milano, il dopo Expo
L’area che ha ospitato l’Esposizione universale del 2015, circa 1milione e cinquecento mila metri quadri di terreno, sta per essere smontata.
Dentro ci sono i cantieri che giorno dopo giorno smontano i padiglioni (alcuni tornano nei loro paesi, altri vengono demoliti perché in cemento, altri come il padiglione Italia e l albero della vita restano, invece, per ospitare altre attività.
Tra le ipotesi del dopo Expo si fa avanti con insistenza il progetto portato avanti dal Governo è lanciato dallo stesso Renzi; il governo pone in essere la realizzazione di un super polo di ricerca scientifico “Human technopole” dove si andrà a studiare la vita dell’ uomo e il miglioramento di essa.
Nelle restanti aree ancora non c e niente di definitivo. Due bandi per la concessione delle aree non hanno avuto proposte, come racconta Rolando Mastrodonato presidente del comitato cittadino “vivi e progetta un’altra Milano”. Quindi nessuna proposta di acquisto anche perché i costi di quei terreni sono alti. Areaexpo S.p.A (società che detiene l’area) ha acquistato i terreni prima agricoli dai privati ad un costo di sei milioni, oggi quegli stessi terreni valgono 70 milioni, perché sono diventati edificabili.
18 Dicembre 2015