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Élia e Michele Siano, di Sarno (Salerno), hanno adottano 3 fratelli: Gabriela, Bruno e Alexandre, rispettivamente di 11 anni e due gemelli di 4 anni. “Non potevamo dividerli: abbiamo riunito la loro famiglia”
Élia e Michele insieme da quando avevano 21 anni: lei estetista, lui postino. Ciò che disarma è la loro autenticità. Sognavano una famiglia numerosa e soprattutto sentivano nei loro cuori, fin dalle prime telefonate intercorse tra loro e i ragazzi in Brasile, che quei tre bambini li stavano aspettando. I due hanno letto con attenzione ogni singola parola riportata sulla scheda dei bambini, poi hanno immediatamente chiesto quando fosse il primo volo disponibile.
“Il giorno che mi è arrivata la segnalazione di tre bambini da Minas Gerais – racconta la referente desk Brasile di Ai.Bi. – non ho esitato a candidarli nonostante l’età della maggiore uscisse dalle loro disponibilità”. Così a settembre marito e moglie vedono la prima “ecografia” dei loro 3 figli. Il giorno in cui hanno comunicato a Gabriela di aver trovato finalmente una mamma e un papà per tutti e tre, ha richiesto un colloquio con il giudice e una volta sedutasi di fronte queste sono state le sue parole: “Grazie di tutto ciò che hai fatto per me e i miei fratelli, spero che Dio ti benedica per fare la stessa cosa per molti altri bambini”.
Gabriela ha già la maturità di un’adulta e per tanto tempo ha dovuto fare da mamma ai suoi fratelli gemelli. Tutti e 3 hanno vissuto la terribile esperienza dell’abbandono e della vita in istituto. Gabriela di istituti ne ha cambiati addirittura 3, sempre separata dai suoi fratelli. Per loro la felicità è arrivata il 26 ottobre 2015, quando i neogenitori salernitani sono volati in Brasile – non senza ostacoli – per incontrare i bambini.
Un meraviglioso esempio di accoglienza grazie al quale tre fratellini brasiliani hanno trovato finalmente una casa dove vivere sereni, amati e spensierati tra le braccia di una mamma e di un papà. La “Famiglia più accogliente del 2015”, un riconoscimento che Ai.Bi. assegna ogni anno (questa è la terza edizione del Premio) arriva a ridosso del 30esimo anniversario dell’associazione che dal 1986 è impegnata nella promozione dell’accoglienza dei minori e nella lotta all’abbandono. Il premio – un buono di 500 euro donato da Chicco – è stato consegnato dalla referente di Ai.Bi. Campania, Antonella Spadafora.

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16 Giugno 2016