L’Abate Van Parys sì racconta a #SOUL
A Grottaferrata c’ è una delle più antiche abbazie d’Italia, un capolavoro dell’arte romanica, l’ultimo dei numerosi Monasteri Bizantini che nel medioevo erano diffusi in tutta l’Italia meridionale e nella stessa Roma. Costituisce un unicum in quanto, fondato cinquanta anni prima dello Scisma che portò alla separazione delle Chiese di Roma e Costantinopoli, è sempre stato in comunione con il Vescovo di Roma, pur conservando il rito Bizantino-Greco e la tradizione monastica orientale delle origini. Il belga Michel Van Parys, benedettino, è l’Egumeno, ovvero l’abate secondo la terminologia greca: un maestro di filosofia e spiritualità, di ecumenismo. Cos’è il dialogo vero, se il disaccordo su certe osservanze può confermare l’accordo della fede; il legame tra l’unità della Chiesa e la pace nel mondo, a 50 anni dallo storico incontro tra Paolo VI e il patriarca Athenagoras. E poi l’importanza della bellezza, anche nel rito, il senso del scarto che si respira nella liturgia orientale.
21 Dicembre 2015