Il calcio sul campo è la risposta più bella alla vergogna sugli spalti
di Giampiero Spirito
“Noi diciamo che la storia è maestra di vita. Allora o è una cattiva maestra o ha dei pessimi alunni, perché non s’impara mai”. Sono le parole del cardinal Bassetti, presidente della Cei, a TV2000, in merito anche alla vicenda degli adesivi di Anna Frank con la maglietta della Roma.
Il 28 ottobre del 1979 il tifoso della Lazio, Vincenzo Paparelli, prima di un derby fu ucciso da un razzo partito dalla curva sud romanista. In questi anni la famiglia è stata oggetto d’insulti allo stadio e sui muri della città non sollevando alcuna indignazione e tantomeno provvedimenti.
Quel giorno la tragedia fu annunciata in tv da Paolo Valenti, storico conduttore di novantesimo minuto. Nel 1987, quando collaboravo con Rai Tre fui testimone di un episodio che mi è rimasto scolpito nella mente. Alla fine di una partita della nazionale italiana, prima di entrare in studio a commentare, chiamò uno ad uno i direttori dei tre quotidiani sportivi per sentire le loro impressioni sulla partita e confrontarle con le sue. Che lezione! Di umiltà e di giornalismo.
Il calcio sul campo è la risposta più bella alla vergogna sugli spalti. I due gol d’autore di Higuain contro il Milan, ad esempio. L’argentino chiamato sempre a giustificare il suo ingaggio mostra movimenti da playstation.
A proposito adesso i videoGiochi andranno alle Olimpiadi. Almeno questo sembra essere l’indirizzo del Cio che vuole attirare giovani e guadagni. Sport virtuali che attraggono passioni e respingono la voglia d’incontrarsi e partecipare. Le nuove sfide saranno a chilometri di distanza comodamente seduti sulla poltrona.
Noi all’emozione virtuale preferiamo di gran lunga applaudire i gesti reali come il bel gol al volo del romanista El Shaarawy, (italianissimo a dispetto del nome “faraonico”) che fa ben sperare verso lo spareggio mondiale Svezia – Italia.
30 Ottobre 2017