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Nel giorno della rabbia e del dolore dei parenti delle vittime per la tragedia ferroviaria avvenuta in Puglia parlare di errore umano “è corretto ma assolutamente riduttivo”. Lo ha detto il procuratore facente funzioni di Trani, Francesco Giannella senza fornire nessuna conferma sul numero degli indagati nell’inchiesta sul disastro ferroviario tra Andria e Corato.

Gli indagati sarebbero tre per il momento (ieri si era parlato di cinque persone). I due capistazione – Vito Piccarreta (in servizio ad Andria) e Alessio Porcelli (Corato) – più il responsabile movimento della stazione di Andria. Dai parenti di una delle vittime spunta una ricostruzione inedita che la Procura sta verificando: i passeggeri del treno partito da Andria – quello che poi si è scontrato col convoglio in arrivo da Corato – sarebbero stati fatti scendere dal primo treno per salire su un altro che sarebbe partito in ritardo. Giannella ha spiegato che saranno fatte verifiche sulla possibilità che ritardi siano stati accumulati nel transito dei treni a causa del cambio treno di alcuni passeggeri in una stazione ferroviaria.

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14 Luglio 2016

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