20 anni dopo Srebrenica, sassi e bottiglie contro il premier serbo Vucic
Srebrenica, 20 anni dopo. La città martire della Bosnia si ritrova oggi a fare i conti con la storia. Fortemente contestata la delegazione di Belgrado alla cerimonia per l’anniversario della strage. Sassi e bottiglie contro il premier serbo Vucic, che ha abbandonato la cerimonia. Prima di raggiungere Srebrenica, aveva condannato l’eccidio definendolo un “crimine atroce”. Servizio di Silvio Vitelli
11 Luglio 2015