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“Non mi risulta che il Papa stia lavorando a un nuovo documento”. Lo ha detto il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, a “Il Diario di Papa Francesco” su Tv2000, sottolineando che Francesco si sta preparando per il prossimo viaggio a Cuba e Stati Uniti .“Il Papa – ha aggiunto padre Lombardi – ha dei grossi discorsi molto impegnativi da preparare come quello all’Onu, al Congresso americano e alla Giornata mondiale delle famiglie. Anche se non sono dei documenti ampi e sviluppati sono delle occasioni di impegno tale che richiedono una preparazione piuttosto consistente”.
“Il Papa – ha aggiunto il portavoce vaticano – sta passando il mese di luglio come era previsto, senza udienze, non c’è neanche la messa a Santa Marta la mattina con i gruppi di fedeli. Naturalmente dice la messa perché è un bravo sacerdote ma non ha questa frequenza abituale di 40-50 persone che seguono la messa a Santa Marta”. Francesco, ha spiegato padre Lombardi, “celebra la messa sempre a Santa Marta ma non è legato all’orario e alla presenza dei gruppi. Questo dà anche un clima di maggiore riposo e libertà che è quello di cui ha bisogno per vivere veramente un poco di sollievo. Il Pontefice non vuole cambiare il luogo perché vuole rimanere a Santa Marta ma cambia decisamente il ritmo di vita e impegni. Questa è già una specie di vacanza. Il Papa continua ad avere i suoi rapporti personali e leggere la corrispondenza. Ha inoltre delle attività di lavoro personali in previsione d’impegni futuri. Sappiamo che ci sono degli impegni importanti per l’autunno e dunque il Papa legge, studia e si prepara. Ci sono i discorsi per il viaggio a Cuba e negli Stati Uniti, il Sinodo, e altri impegni che lo attendono. Negli anni passati il Papa aveva dedicato i mesi estivi all’Evangelii Gaudium, nell’anno seguente aveva lavorato alla Laudato Si. Usa questo tempo con maggiore libertà e tranquillità e riposo”.

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“Pontificato Francesco fuori dell’ordinario”

“E’ un pontificato di una densità grandissima, vorrei dire fuori dell’ordinario, non mi sembra un tempo normale. Penso che il Papa sia consapevole di questo, penso che viva tutto questo nella fede cioè come risposta ad una spinta e chiamata dello Spirito”. Lo ha detto il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, a “Il Diario di Papa Francesco” su Tv2000.
Il Papa, ha aggiunto Lombardi, “ci ha detto molte volte che vuole una Chiesa in uscita”, ed essendo portata “dallo Spirito non ha paura delle novità e di creare una certa confusione. Non è tutto calcolato e previsto nei minimi particolari”. Una confusione, ha spiegato padre Lombardi, che ha pur sempre “degli elementi di ragionevolezza”.

“Attendibile che Wesolowski sia stato male”

“C’è sempre qualcuno che pensa di saperla più lunga degli altri e anche se dici le cose come stanno non ci crede perché pensa che ci debba essere dietro un’altra soluzione. Dico che quello che è stato detto è attendibile, Wesolowski è stato male ed essendo stato male per il Codice di procedura penale bisognava rinviare perché alla prima sessione che deve essere pubblica lui aveva diritto ad esserci” . Lo ha detto il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, a “Il Diario di Papa Francesco” su Tv2000, in merito al rinvio del processo penale a carico dell’ex nunzio nella Repubblica Dominicana, Józef Wesolowski.
Padre Lombardi ha ribadito che “se per causa di forza maggiore non poteva essere presente allora la sessione doveva essere rinviata. Questo ritengo che sia attendibile, di gente che si è inventata dietrologie e complotti c’è sempre stata e continuerà ad esserci”.

17 Luglio 2015

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